Dialogo politico volto a rafforzare la cooperazione Schengen

Berna, 07.06.2012 - Giovedì a Lussemburgo, la consigliera federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), ha partecipato al Comitato misto Schengen del Consiglio dei ministri di giustizia e degli affari interni dell’UE. L’incontro si è concentrato sul primo dialogo politico volto a rafforzare la cooperazione Schengen.

L'8 marzo 2012 il Consiglio aveva convenuto di rafforzare la conduzione politica di Schengen. S'intende quindi esaminare regolarmente, attraverso il dialogo politico, l'orientamento strategico della cooperazione Schengen per poter meglio reagire agli sviluppi interni ed esterni.  

Giovedì i Ministri della giustizia e degli interni degli Stati Schengen hanno discusso sul funzionamento della cooperazione Schengen in base al primo rapporto semestrale della Commissione. Hanno tenuto banco le seguenti tematiche: la migrazione illegale all'interno e all'esterno dello spazio Schengen, le conseguenze della liberalizzazione dei visti e l'applicazione delle norme Schengen da parte degli Stati membri. La consigliera federale Simonetta Sommaruga, pur lodando il rapporto della Commissione, che illustra i temi principali della cooperazione Schengen nonché proposte di soluzione, rileva che tratta in maniera troppo poco approfondita le liberalizzazioni dei visti in corso o pianificate. Ha infine rammentato che gli Stati associati a Schengen, come la Svizzera, dovrebbero essere coinvolti nei dialoghi condotti in seno all'UE sui visti, tanto più che ne è direttamente interessata.

I Ministri hanno raggiunto un consenso politico intorno al nuovo meccanismo di valutazione Schengen per l'applicazione delle norme Schengen e alla revisione del codice frontiere Schengen relativa ai controlli provvisori alle frontiere interne, senza accogliere le proposte della Commissione. Ora è possibile avviare i negoziati con il Parlamento europeo.

In occasione del pranzo di lavoro i Ministri hanno discusso sulla proposta della Commissione di rivedere le disposizioni in materia di protezione dei dati nel campo del perseguimento penale.


Indirizzo cui rivolgere domande

Daniel Klingele, Missione della Svizzera presso l’UE, tel.: +32 4 73 98 34 20


Pubblicato da

Dipartimento federale di giustizia e polizia
http://www.ejpd.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/start/dokumentation/medienmitteilungen.msg-id-44850.html