Vite sana per la viticoltura svizzera

Berna, 05.07.2012 - La viticoltura rappresenta un'importante attività lucrativa nell'agricoltura svizzera. Un elemento fondamentale è la salute delle piante destinate all'impianto nei vigneti. Per questo la produzione viticola è disciplinata dall'ordinanza sulle piante di vite. Il Dipartimento federale dell'economia ne ha disposto la revisione per il 1° luglio 2012, al fine di garantire, in futuro, la certificazione delle barbatelle.

La Svizzera possiede 15'000 ettari circa di vigneti, praticamente l'equivalente di un unico vigneto largo mille metri che unisce Ginevra a Berna. A fronte dell'accesa concorrenza rispetto ai vini esteri e dell'impatto del cambiamento climatico, i viticoltori sono chiamati a produrre vini d'elevata qualità, unici e originali. Ciò è possibile soltanto avvalendosi di un'ampia gamma di varietà. Per questo a intervalli regolari procedono al reimpianto dei loro vigneti. Il rinnovo del vigneto è dettato anche da altri motivi, per esempio malattie dei ceppi o diminuzione delle rese dovuta all'età delle piante.

I viticoltori vogliono piantare piante sane della varietà adatta a loro e del clone adeguato al sito. Ciò è importante per il loro successo economico, considerato che queste sono destinate a crescere nel vigneto per decenni e rappresentano una parte considerevole del capitale aziendale. Per la produzione di piante di vite sane si applicano le disposizioni dell'ordinanza sulle piante di vite. Un clone è una singola pianta che è stata individuata/scelta in un vigneto e presenta proprietà particolarmente positive. La designazione di un clone è per esempio "Pinot Noir RAC 12". Tutte le piante vendute con indicazione del clone provengono indirettamente dalla pianta individuata.

Piante di vite virus-esenti attraverso la certificazione: una chiave per il successo
La Confederazione ha proceduto alla modifica della normativa introducendo l'obbligo che le barbatelle siano esenti da virus dannosi se viene indicato il nome del clone. Soltanto se la vite è certificata è garantita l'assenza di virus. Nell'iter di certificazione l'Ufficio federale dell'agricoltura, in collaborazione con la Stazione di ricerca Agroscope, verifica regolarmente se le viti madri sono esenti da malattie virali e presentano purezza varietale. Da esse si ottengono le barbatelle pronte all'impianto attraverso l'innesto del nesto (della varietà auspicata) con una parte radicale (portainnesto).

Le federazioni dei viticoltori e dei vivaisti hanno accolto positivamente queste nuove disposizioni. La certificazione determinerà un lieve rincaro delle piante di vite. Tutti gli esperti del settore, tuttavia, concordano sul fatto che a lungo temine ne varrà senz'altro la pena.


Indirizzo cui rivolgere domande

Hans Dreyer,
Ufficio federale dell'agricoltura UFAG,
Settore Certificazione, protezione dei vegetali e delle varietà,
tel. +41 31 322 26 92


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Ufficio federale dell'agricoltura
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