Gli agglomerati necessitano di maggiore sostegno finanziario da parte della Confederazione

Ittigen, 14.08.2012 - La popolazione, le attività economiche e di conseguenza i relativi flussi di traffico si concentrano nelle città e negli agglomerati. Per questo motivo, nel quadro dei cosiddetti programmi d’agglomerato, la Confederazione sostiene città e agglomerati nel miglioramento delle proprie infrastrutture di traffico. Per fine giugno 2012 sono stati inoltrati alla Confederazione 41 programmi d’agglomerato di 2a generazione. Il cofinanziamento delle relative misure presuppone investimenti pari a circa 20 miliardi di franchi, una somma che supera di gran lunga i mezzi finanziari disponibili. La Confederazione è quindi costretta a definire chiare priorità, cercando d'altro canto di garantire mezzi finanziari supplementari. I programmi d’agglomerato sono infatti fondamentali per il futuro della pianificazione territoriale e dei trasporti in Svizzera.

Dopo i 30 programmi d’agglomerato di 1a generazione inoltrati nel 2007, l’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE) ha ricevuto, per fine giugno 2012, altri 41 programmi di 2a generazione. A questi programmi partecipano il 90 per cento degli agglomerati della Svizzera (e di conseguenza 23 Cantoni), circa 800 città e Comuni nonché diversi enti territoriali di Germania, Francia, Italia, Austria e Liechtenstein. Negli ultimi anni, grazie a una intensa cooperazione che ha oltrepassato i confini comunali, cantonali e nazionali, sono state elaborate visioni e sfide, strategie e misure per una politica coerente in materia di politica dei trasporti e di sviluppo territoriale. Il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) esaminerà entro metà 2013 i programmi inoltrati e, sulla base dei rapporti di esame, metterà in consultazione un progetto sul cofinanziamento da parte della Confederazione. Nel primo semestre 2014, il Consiglio federale sottoporrà poi al Parlamento il relativo messaggio. Il Parlamento discuterà infine lo sblocco dei contributi federali vincolati nel fondo infrastrutturale per il successivo periodo di finanziamento che decorre dal 2015.

Uno strumento fondamentale a favore dell’attuazione e di una pianificazione coordinata

Lo sviluppo sostenibile del nostro Paese non può prescindere da una politica dei trasporti e dello sviluppo territoriale efficiente, efficace e soprattutto coerente. Di conseguenza questo approccio strategico è stato ripreso anche per l’elaborazione tripartita del Progetto territoriale Svizzera o nella politica degli agglomerati della Confederazione.

Uno degli elementi cardine della politica degli agglomerati è rappresentato dai programmi d’agglomerato «Trasporti e insediamento». Questi programmi perseguono come obiettivo principale una pianificazione coordinata di insediamenti, paesaggio e trasporti negli spazi urbani. A riguardo rientra pure l’armonizzazione dei trasporti pubblici con il traffico motorizzato privato e il traffico pedonale e ciclistico. I programmi d’agglomerato richiedono una stretta collaborazione tra Cantoni, città, Comuni e, in parte anche con le regioni dei Paesi confinanti, nonché un’adeguata partecipazione della popolazione. Se vengono raggiunti questi obiettivi, la Confederazione finanzia, in base all’efficacia e all’urgenza, i progetti d’infrastruttura di traffico, con aliquote comprese tra il trenta e il cinquanta per cento. Grazie ai programmi d’agglomerato di 1a e di 2a generazione, in pochi anni sono stati compiuti enormi progressi: i Cantoni, le città e i Comuni hanno profuso un grande impegno nell’ambito della cooperazione e della pianificazione coordinata. Parecchie importanti o piccole misure relative agli insediamenti o ai trasporti sono state nel frattempo ultimate.

Futuri finanziamenti: una questione ancora aperta

La Confederazione non può soddisfare di gran lunga tutte le richieste di cofinanziamento per misure di traffico trasmesse nell’ambito dei programmi d’agglomerato di 2a generazione. Solo i costi d’investimento per i progetti di prima e seconda priorità, i cui lavori inizieranno rispettivamente nel 2015 e nel 2019, ammontano a circa 20 miliardi di franchi. La partecipazione della Confederazione prevede un’aliquota massima del 50 per cento, vale a dire dieci miliardi di franchi. Questa somma supera di cinque volte i mezzi finanziari disponibili: le riserve del fondo infrastrutturale, che scadrà nel 2027, rimaste per i programmi d’agglomerato sono ora solo di 1,9 miliardi di franchi. Questa situazione obbliga la Confederazione a sostenere solo le misure più urgenti, efficaci e pronte per la realizzazione.

L’evoluzione demografica, economica e della mobilità in Svizzera lascia presagire che la necessità di migliorare le infrastrutture di traffico soprattutto negli agglomerati rimarrà. Anche la questione del cofinanziamento da parte della Confederazione resterà di fondamentale importanza. Vista la crescente discrepanza tra il fabbisogno comprovato e i mezzi finanziari a disposizione, la Confederazione dovrà valutare attentamente come sviluppare ulteriormente il cofinanziamento dei progetti. I programmi d’agglomerato, come importante strumento di una politica coerente dei trasporti e dello sviluppo territoriale, devono essere garantiti a lungo termine poiché è dimostrato che contribuiscono a fare della Svizzera una piazza economica attrattiva.


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