Inasprimento delle sanzioni nei confronti della Corea del Nord

Berna, 03.07.2013 - Il 3 luglio 2013 il Consiglio federale ha inasprito le sanzioni nei confronti della Corea del Nord in diversi ambiti. In tal modo applica la Risoluzione 2094 (2013) del Consiglio di sicurezza dell’ONU. Le nuove disposizioni entrano in vigore il 4 luglio 2013.

Secondo l’ordinanza modificata che istituisce provvedimenti nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea le sanzioni finanziarie (blocco dei valori patrimoniali) sono applicabili a un ulteriore gruppo di persone. Inoltre, l’ordinanza vieta la fornitura di servizi finanziari e la messa a disposizione di mezzi finanziari nel quadro del programma nucleare o missilistico nordcoreani o di altre attività vietate. Averi che possono essere impiegati in relazione con i programmi nucleare o missilistico nordcoreani o con altre attività vietate saranno congelati. Anche l’elenco del gruppo di persone interessate al divieto di entrata e transito in Svizzera è stato esteso. Infine, sono stati completati l’elenco dei beni vietati che possono essere utilizzati nel settore nucleare o missilistico e l’elenco dei beni di lusso che non possono essere esportati in Corea del Nord.

A causa del test nucleare nordcoreano del 12 febbraio 2013 il Consiglio di sicurezza dell’ONU il 7 marzo 2013 ha approvato la Risoluzione 2094 (2013) con la quale inasprisce ulteriormente le sanzioni nei confronti della Corea del Nord. Modificando l’ordinanza la Svizzera applica queste decisioni.

A causa del programma nucleare nordcoreano il Consiglio di sicurezza dell’ONU aveva già precedentemente adottato misure sanzionatorie contro questo Paese. Il 25 ottobre 2006 il Consiglio federale aveva approvato l’ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea che da allora è stata più volte inasprita. In questo modo la Svizzera applica le Risoluzioni 1718 (2006), 1874 (2009), 2087 (2013) e 2094 (2013) del Consiglio di sicurezza dell’ONU.


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