Crisi in Ucraina e presidenza del Consiglio UE: colloqui politici del presidente della Confederazione Didier Burkhalter in Lettonia

Berna, 11.09.2014 - In occasione di una visita di lavoro a Riga, il presidente della Confederazione Didier Burkhalter ha incontrato il presidente della Lettonia Andris Berzins, la presidente del Parlamento Solvita Aboltina, il primo ministro lettone, signora Laimdota Straujuma, e il ministro degli affari esteri Edgars Rinkevics. Al centro dei colloqui, la situazione in Ucraina e le misure dell’OSCE per attenuare la crisi, oltre a temi bilaterali e alla politica della Svizzera nei confronti dell’UE. Nel primo semestre del 2015 la Lettonia presiederà il Consiglio dell’Unione europea.

A poco più di un anno dalla sua ultima visita in Lettonia, il presidente della Confederazione Didier Burkhalter ha incontrato oggi a Riga alcune cariche dello Stato lettone per condurre colloqui bilaterali incentrati in particolare sugli sviluppi in Ucraina. Durante i colloqui con il presidente Andris Berzins, la presidente del Parlamento Solvita Aboltina, il primo ministro Laimdota Straujuma e il ministro degli affari esteri Edgars Rinkevics, il presidente in carica dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) ha illustrato le misure adottate dall’OSCE per consentire una soluzione politica del conflitto. Si è inoltre dichiarato favorevole a un incremento dell’organico della missione di osservazione dell’OSCE in Ucraina e ha ringraziato la Lettonia per il sostegno fornito finora a questa missione, tra i cui membri figurano attualmente cinque esperti lettoni.

Nella giornata di ieri la Svizzera aveva già annunciato un incremento del sostegno a favore della missione di osservazione. Il presidente in carica dell’OSCE Didier Burkhalter ha anche esortato tutte le parti a lavorare a una soluzione politica del conflitto in Ucraina e a contrastare un’eventuale escalation della violenza nel Paese. A tale proposito, ha sottolineato l’urgenza di un dialogo politico in Ucraina, che dovrà essere il prossimo passo da compiere.

Durante i colloqui a Riga si è parlato anche della politica della Svizzera nei confronti dell’Unione europea. Il 1° gennaio 2015 la Lettonia subentrerà all’Italia alla presidenza del Consiglio dell’UE. Il presidente della Confederazione Burkhalter ha spiegato al presidente Berzins, alla presidente del Parlamento Aboltina, al primo ministro Straujuma e al ministro degli affari esteri Rinkevics le tappe previste dal Consiglio federale per l’attuazione del nuovo articolo costituzionale sull’immigrazione, che comprendono anche colloqui con l’UE e con gli Stati membri al fine di trovare una soluzione per l’Accordo sulla libera circolazione delle persone. La discussione nella capitale lettone si è svolta in un’atmosfera molto costruttiva.

Entrambe le parti hanno inoltre avuto parole di elogio per le buone relazioni bilaterali tra la Svizzera e la Lettonia. Il presidente della Confederazione Burkhalter ha evidenziato soprattutto gli scambi culturali, la cooperazione in materia di ricerca e il reciproco interesse alla formazione professionale. Ha infine sottolineato la cooperazione estremamente positiva per quanto riguarda l’attuazione del contributo all’allargamento, nel cui ambito la Svizzera sostiene progetti in Lettonia per un totale di 60 milioni di franchi concentrandosi tra l’altro su settori quali lo sviluppo regionale, l’ambiente, la modernizzazione del sistema giudiziario, la ricerca e la scuola.

Nel 2013 gli scambi commerciali tra i due Paesi hanno raggiunto un volume di circa 180 milioni di franchi. 


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