Maggiore trasparenza sul mercato della locazione

Berna, 29.10.2014 - Il Consiglio federale intende rendere più trasparente il mercato degli affitti. Il 29 ottobre 2014 ha preso conoscenza dei risultati della procedura di consultazione relativa alla modifica del diritto di locazione nel Codice delle obbligazioni (CO). A tal proposito il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) è stato incaricato di elaborare un messaggio e un disegno di legge.

Le proposte a favore di una modifica del diritto di locazione sono state accolte in gran parte positivamente dai partecipanti alla consultazione. Ha suscitato reazioni controverse l'estensione su tutto il territorio nazionale dell'obbligo di comunicare la pigione precedente. Tale obbligo è attualmente in vigore nei Cantoni di Ginevra, Vaud, Neuchâtel, Friburgo, Nidvaldo, Zugo e Zurigo. Le argomentazioni favorevoli e contrarie creano nel complesso una situazione di equilibrio. I sostenitori approvano la trasparenza creata grazie al provvedimento e si aspettano un effetto frenante sulle pigioni. Le voci contrarie, invece, criticano il maggior dispendio amministrativo causato ai locatori e le conseguenze giuridiche in caso di uso scorretto del modulo. Dopo avere ponderato vantaggi e svantaggi, il Consiglio federale si è espresso a favore del principio di trasparenza e ha incaricato il DEFR di elaborare un messaggio da sottoporre al Parlamento entro aprile 2015. Oltre ai quattro altri punti a favore del provvedimento, tale messaggio comprenderà anche il punto concernente la procedura, applicata in tutta la Svizzera, che prevede di comunicare la pigione precedente nel caso di stipulazione di un nuovo contratto di locazione.

Le proposte effettuate durante la procedura di consultazione prevedono che, nel caso di un cambiamento di locatario, il proprietario comunichi mediante un modulo la pigione precedente al nuovo inquilino e giustifichi eventuali aumenti. Inoltre, qualora vi fossero degli aumenti di pigione o adeguamenti degli importi in acconto per le spese accessorie sarà possibile la riproduzione meccanica della firma (firma in facsimile). Se invece è stato stipulato un accordo scalare, nel caso di adeguamenti non occorrerà un modulo, ma sarà sufficiente una semplice comunicazione scritta. Aumenti di pigione dovuti a investimenti di valorizzazione saranno effettivi nel corso del primo anno dall'inizio del contratto di locazione soltanto se l'inquilino è stato informato al momento della conclusione del contratto.

In tal modo l'inquilino dovrebbe essere al riparo da aumenti di pigione inaspettati poco dopo la stipulazione del contratto.

Infine, i moduli in materia di diritto di locazione relativi agli aumenti di pigione, alla comunicazione della pigione precedente e allo scioglimento del rapporto di locazione non saranno più emanati o approvati dai singoli Cantoni, bensì dalla Confederazione. In questo modo viene adeguato il diritto di procedura civile determinante per il diritto di locazione, anch'esso disciplinato a livello federale dal 1° gennaio 2011. Inoltre verrà anche semplificata la gestione dei moduli in materia di diritto di locazione, che nella prassi spesso porta a una mancanza di chiarezza presso i locatori.

La presente modifica del diritto di locazione fa parte di varie misure che il Consiglio federale sta esaminando per migliorare il mercato della locazione. Tutto ciò è in linea con il tema «Libera circolazione delle persone e mercato dell'alloggio», affrontato dal Consiglio federale nel maggio 2014, e il dialogo stabilito in questo contesto tra Confederazione, Cantoni e città.


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Cipriano Alvarez, capo del settore Diritto
Ufficio federale delle abitazioni UFAB
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