Dichiarazione del consigliere federale Ignazio Cassis al termine della quarta tornata del dialogo strategico tra i ministri degli affari esteri della Repubblica Popolare Cinese e della Svizzera (it)
Bellinzona, 10.10.2025 — Address by Federal Councillor Ignazio Cassis, Head of the Federal Department of Foreign Affairs (FDFA) - check against delivery
Signor Ministro, Eccellenze, Signore e Signori,
vorrei ringraziare Sua Eccellenza Wang Yi per aver partecipato alla quarta tornata del dialogo strategico tra i nostri due ministeri.
Oggi i nostri cuori ticinesi hanno motivo di essere orgogliosi: con questo colloquio si chiude un ciclo di incontri storici che ha portato in Ticino i tre principali partner della Svizzera sulla scena internazionale. Insieme questi tre partner rappresentano circa l’80% del volume commerciale tra la Svizzera e il mondo. In ordine cronologico:
- Nel 2019 gli Stati Uniti, con la visita di lavoro del mio omologo statunitense Michael Pompeo proprio in questo castello a Bellinzona.
- Nel 2022 l’Unione europea, con la partecipazione della Presidente della Commissione Ursula von der Leyen alla Ukraine Recovery Conference (URC2022), la conferenza sulla ricostruzione ucraina tenutasi a Lugano. Ma anche qui a Bellinzona, con l’allora Primo ministro estone signora Kaja Kallas, oggi Alta rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza.
- E oggi la Cina con lei, signor Ministro Wang Yi. Siamo molto onorati di darle il benvenuto a Bellinzona, capitale del mio cantone d’origine, il Ticino, regione italofona della Svizzera.
La coesistenza di quattro lingue e culture nazionali è un pilastro dell’identità svizzera:
fonte di coesione e stabilità all’interno, ci ha resi al contempo particolarmente efficaci nella pratica dei buoni uffici sulla scena internazionale.
Di fronte all’attuale instabilità geopolitica, la Svizzera assume una posizione chiara, puntando su dialogo, scambi economici e culturali, e relazioni basate sulle regole del diritto.
- Per questo vogliamo stabilizzare le nostre relazioni con l’Unione europea.
- Per questo continuiamo a negoziare l’eliminazione delle barriere doganali con gli Stati Uniti.
- Per questo attribuiamo grande importanza al dialogo strategico con la Cina e alla modernizzazione del nostro accordo di libero scambio — unico nel continente europeo. Il reciproco rispetto e l’elevata qualità delle nostre relazioni testimoniano la solidità dell’amicizia che unisce i nostri due Paesi.
Signore e Signori,
75 anni – nel 1950 - la Svizzera fu tra le prime nazioni occidentali a riconscere la Repubblica popolare cinese.
E l’anno prossimo celebreremo il 10° anniversario del nostro partenariato strategico innovativo. Queste due ricorrenze testimoniano la solidità della nostra cooperazione, ma anche il nostro desiderio di svilupparla ulteriormente.
L’Anno della cultura e del turismo sino-svizzero, proclamato nell’occasione di questo 75.imo anniversario, ci ha permesso di approfondire i nostri legami umani, fondamento di ogni relazione duratura.
Sul piano economico, il ministro Wang Yi e io abbiamo sottolineato l’importanza di modernizzare l’Accordo di libero scambio tra Svizzera e Cina, in vigore dal 2014.
Questo accordo ha contribuito in modo significativo alla crescita dei nostri scambi commerciali.
Siamo felici che le discussioni sulla sua modernizzazione procedano in modo costruttivo e confidiamo sul fatto di concludere presto i lavori, per un commercio ancora più aperto ed equo, basato sulle regole del libero scambio.
Le nostre delegazioni hanno inoltre discusso del proseguimento della cooperazione bilaterale in settori chiave come la finanza, i diritti umani, la protezione dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile e l’intelligenza artificiale.
La Svizzera intende anche mettere a frutto la sua tradizione nel campo dei buoni uffici sostenendo l’Organizzazione internazionale per la mediazione, istituita nel maggio di quest’anno a Hong Kong su iniziativa della Cina, all’inaugurazione della quale ho avuto l’onore di partecipare.
Infine, abbiamo ribadito il nostro impegno comune nei confronti del sistema multilaterale incentrato sulle Nazioni Unite e sul diritto internazionale.
La Svizzera incoraggia tutte le iniziative volte a rafforzare la governance globale. Per questo accogliamo con favore l’Iniziativa per la governance globale lanciata dal presidente Xi Jinping.
Signor Ministro, Eccellenze, Signore e Signori,
I temi oggetto del nostro dialogo odierno riflettono le sfide attuali nel mondo ed esigono un approccio globale e inclusivo. La ricerca di un equilibrio di fronte all’attuale instabilità geopolitica è possibile solo attraverso la cooperazione e il dialogo.
Sono quindi lieto che i nostri due Paesi siano impegnati in questo dialogo strategico regolare.
La prossima tornata – la quinta - si svolgerà in Cina.
Signor ministro, nell’anno del serpente l’accoglie una Città, Bellinzona, che ha un biscione nel suo stemma e che possiede una splendida «muraglia» – qui la chiamiamo «Murata» – patrimonio mondiale dell’Unesco.
Ecco perché ci tenevo tanto ad invitarla proprio qui, a Bellinzona, in questo anno del serpente!
Permettetemi di salutare la presenza del sindaco della città Mario Branda, e del vicepresidente del Governo cantonale Claudio Zali, nonché dei membri del Parlamento svizzero : il senatore Fabio Regazzi e il consigliere nazionale Simone Gianini, che ci onorano con la loro presenza.
Grazie della vostra attenzione.