Rinvio delle severe restrizioni tedesche concernenti gli atterraggi a Zurigo-Kloten

Berna, 29.06.2003 - La Germania rinvia l’introduzione di ulteriori limitazioni agli atterraggi sull’aeroporto di Zurigo di velivoli provenienti dalla Germania meridionale, annunciate per il prossimo 10 luglio. Il Ministro dei trasporti tedesco Manfred Stolpe e il Consigliere federale Moritz Leuenberger si sono accordati su una procedura che dà alla Svizzera il tempo necessario per definire rotte di avvicinamento atte a compensare le restrizioni imposte dal Governo di Berlino. In futuro rimangono pertanto possibili tutti gli atterraggi sull’aeroporto di Zurigo.

In seguito al rifiuto del Parlamento elvetico di firmare l’accordo bilaterale sul traffico aereo, la Germania ha emanato, come annunciato, un’ordinanza unilaterale volta a ridurre il numero di movimenti aerei, da e verso l’aeroscalo di Zurigo, sopra le zone meridionali del Paese. Quale primo provvedimento, il 17 aprile u.s. è stato decretato il divieto di volo per una fase notturna più lunga. A partire dal 10 luglio, la Germania voleva inasprire la clausola d’eccezione, con la quale, in presenza di determinate condizioni, fino a 30 velivoli al giorno non potrebbero più atterrare a Zurigo. Per la società Unique, ma in particolare per la compagnia Swiss, che già versa in condizioni difficili, questa misura avrebbe avuto gravissime conseguenze.  

  • Nel corso dei colloqui con le autorità tedesche quest’evoluzione, dalle ricadute pesanti per l’economia svizzera, ha potuto essere evitata. Il 25 e il 26 giugno, a Bonn, il Capo del DATEC e il Ministro dei trasporti tedesco Stolpe hanno raggiunto un consenso riguardo ai seguenti punti: 
  • La Svizzera garantisce che, a partire dal 30 ottobre 2003, all’aeroporto di Zurigo sia possibile atterrare sulla pista 34 provenendo da sud. L’UFAC e il DATEC hanno già approvato le relative richieste inoltrate dalla società di gestione dell’aeroporto (Unique). Cfr., al riguardo, il comunicato stampa del DATEC del 24 giugno 2003.
  • La Svizzera garantisce la messa a punto dell’infrastruttura necessaria agli atterraggi da sud secondo il seguente scadenzario:
  • a partire dal 30.10.03: messa in esercizio di un radiofaro onnidirezionale OUC (VOR/DME)
  • a partire dal 30 aprile 2004: messa in esercizio di un localizzatore (LLZ/DME)
  • a partire dal 31 ottobre 2004: installazione di un sistema di atterraggio strumentale (cat.
     I, ILS)
  • La Germania sospende l’inasprimento della clausola d’eccezione fino al 30 ottobre p.v.; le misure previste verranno in seguito introdotte a tappe, secondo lo scadenzario sopra indicato, in modo da evitare divieti di atterraggio.  

La Germania ha inoltre annunciato di sopprimere nella zona meridionale del Paese gli spazi EKRIT e SAFFA, destinati ai velivoli in attesa di atterraggio. La Svizzera ha tempo fino al 2005 per definire nuovi circuiti di attesa. 

Il Ministro Stolpe e il suo collega Leuenberger hanno convenuto che i due Paesi prepareranno ed attueranno un piano comune per la gestione della sicurezza aerea nella zona di frontiera. Il piano dovrà garantire la sicurezza del traffico aereo, consentire uno svolgimento ineccepibile del traffico sul piano operativo tenendo conto degli sviluppi in atto a livello europeo. La Germania sarà inoltre sempre consultata prima che vengano prese decisioni riguardanti le procedure di volo e la sicurezza aerea.

L’intesa raggiunta è da considerare valida su riserva dell’esito della procedura legale, attualmente pendente, riguardante le misure unilaterali annunciate dalla Germania.

Il fatto che il Governo cantonale zurighese ha approvato gli atterraggi da sud e che la Svizzera è ora in grado di presentare un preciso scadenzario per l’introduzione di queste procedure di avvicinamento è stato determinante per il raggiungimento del compromesso. Per motivi tecnici, gli atterraggi da sud saranno possibili soltanto a partire dalla fine del prossimo ottobre. Questa procedura di avvicinamento presuppone infatti valori di visibilità relativamente elevati (minimo: 4500 m). Soltanto con la messa in esercizio di un sistema di atterraggio strumentale, l’aeroporto di Zurigo potrà compensare le limitazioni d’esercizio derivanti dall’ordinanza tedesca. Tale sistema dovrebbe essere pronto a partire dall’ottobre 2004. La Germania ha dichiarato la propria disponibilità a tenere conto di questi fattori.


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Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
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