Il Consiglio federale intende impiegare per l’aviazione i proventi della tassa sul cherosene

Berna, 29.08.2007 - In futuro il Consiglio federale intende destinare al trasporto aereo i proventi dell’imposta sui carburanti per l’aviazione. Ha pertanto proposto al Parlamento una modifica dell’articolo 86 della Costituzione federale, in modo tale che il prodotto della tassa sul cherosene possa essere utilizzato per finanziare misure nei settori sicurezza tecnica, protezione da atti criminali compiuti contro l’aviazione civile e protezione dell’ambiente. Finora tali proventi erano destinati prevalentemente al trasporto stradale.

Attualmente i proventi della tassa sul cherosene alimentano in parte la cassa generale della Confederazione (50 per cento del prodotto netto) e in parte i fondi per il settore stradale (50 per cento del prodotto netto e 100 per cento del supplemento sui carburanti). L'imposta sui carburanti per l'aviazione si applica ai voli nazionali e a quelli per scopi privati, ma non ai voli commerciali internazionali, esentati in virtù di accordi internazionali.

Con la modifica dell'articolo 86, il Consiglio federale intende utilizzare i mezzi finanziari provenienti dalle tasse sul trasporto aereo analogamente a quanto accade per i proventi delle tasse sul trasporto stradale: metà del prodotto netto confluirà nella cassa della Confederazione e metà (più il supplemento sui carburanti) andrà a favore dell'aviazione. Si tratta di una soluzione tutto sommato appropriata, poiché va a vantaggio dei vettori di trasporto che alimentano le casse dello Stato pagando l'imposta sul consumo di carburanti.

I proventi di detta imposta dovranno servire ad alimentare un fondo per il finanziamento speciale dell'aviazione civile, da cui attingere per misure nei settori della sicurezza tecnica (security), della protezione da atti criminali compiuti contro l'aviazione (safety) e della protezione dell'ambiente. Negli ultimi anni, gli introiti della tassa sul cherosene ammontavano mediamente a 60 milioni di franchi l'anno; detratta la quota per la cassa generale della Confederazione rimangono circa 40 milioni di franchi da destinare al trasporto aereo.

Una metà di questi fondi dovrebbe essere impiegata per misure nel settore della sicurezza tecnica e l'altra metà suddivisa equamente per provvedimenti di protezione dell'ambiente e di protezione da atti criminali compiuti contro l'aviazione civile. Con la quota destinata alla safety dovranno essere pagati anche i contributi (pari a circa 9 milioni di franchi) per l'impiego dei cosiddetti «sceriffi dell'aria» su aerei svizzeri che la Confederazione versava finora attingendo dalla cassa federale. La ripartizione definitiva dei mezzi finanziari dovrà essere disciplinata o nel quadro della legge sull'utilizzazione dell'imposta sugli oli minerali o nell'ambito di una legge speciale.

Il Consiglio federale ha manifestato l'intenzione di destinare all'aviazione civile i proventi della tassa sul cherosene già nel rapporto del 2004 sulla politica aeronautica della Svizzera. Dopo che in sede di consultazione il disegno di modifica della Costituzione ha riscosso un'eco perlopiù positiva, il Governo intende ora sottoporre il relativo messaggio al Parlamento. Le Camere esamineranno il progetto all'inizio della prossima legislatura e il Popolo potrebbe essere chiamato alle urne nel 2008 o 2009.


Pubblicato da

Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
https://www.uvek.admin.ch/uvek/it/home.html

https://www.admin.ch/content/gov/it/start/dokumentation/medienmitteilungen.msg-id-14178.html