Un altro passo verso l’armonizzazione della sicurezza aerea

Berna, 26.11.2010 - Maggiori competenze all’Agenzia europea per la sicurezza aerea (AESA), avanzamento nella realizzazione del Cielo unico europeo, mitigazione delle prescrizioni applicabili ai passeggeri in provenienza dagli USA e in transito verso uno Stato dell’Unione europea: sono queste le principali novità previste dai regolamenti che la Svizzera ha recepito nell’ambito della seduta del Comitato misto Svizzera-UE dedicato all’aviazione, tenutosi oggi per la nona volta, secondo il principio della rotazione, a Ginevra.

La Svizzera recepisce i regolamenti dell'Ue che disciplinano l'ampliamento delle competenze dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea (AESA). Attualmente l'AESA è competente per il settore della sicurezza tecnica. In futuro, definirà norme anche nei seguenti ambiti: vigilanza sulle compagnie aeree, attribuzione delle licenze al personale aeronautico, sicurezza aerea e vigilanza sugli aeroporti. Le nuove competenze dell'AESA, di cui la Svizzera fa parte dal 2006, saranno introdotte in modo scaglionato tra il 2012 e il 2014.

La Svizzera recepisce anche il 2° pacchetto di misure per la creazione del Cielo unico europeo (Single European Sky, SES). Le norme in questione consentono di procedere al controllo transnazionale del traffico aereo e di creare i blocchi funzionali di spazio aereo. Attualmente la Svizzera partecipa al blocco funzionale di spazio aereo dell'Europa centrale (Functional Airspace Block Europe Central, FABEC) insieme a Belgio, Germania, Francia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Ai primi di dicembre è previsto che gli Stati partecipanti sottoscrivano il relativo trattato, che fungerà da base per la futura gestione di tutto lo spazio aereo da parte di un servizio della navigazione aerea transnazionale.

Già oggi i passeggeri in transito in Svizzera e provenienti da uno Stato membro dell'UE non devono più sottoporsi a controlli di sicurezza prima di proseguire il volo. Lo stesso vale per i passeggeri in provenienza dalla Svizzera che transitano in uno degli Stati membri dell'UE. Dal 1° aprile 2011 i passeggeri in provenienza dagli USA e diretti nell'Unione europea beneficeranno della medesima facilitazione e non dovranno più sottoporsi a ulteriori controlli di sicurezza.

La delegazione svizzera è stata guidata da Peter Müller, Direttore dell’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC), quella dell’Unione europea da Philippe Burghelle-Vernet, della Direzione Generale mobilità e trasporti. Il Comitato, che si riunisce una volta all’anno, ha il compito di discutere l’applicazione dell’accordo e di prendere decisioni in merito al recepimento di nuovi atti europei nell’accordo.


Pubblicato da

Ufficio federale dell'aviazione civile
http://www.bazl.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/start/dokumentation/medienmitteilungen.msg-id-36445.html