Nulla osta all’apertura dell’aerodromo regio-nale di Bressaucourt

Berna, 30.06.2011 - L’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) ha dato il via libera all’apertura dell’aerodromo concessionato di Bressaucourt (JU) a decorrere dal 1° luglio, concludendo così la procedura di omologazione dello scalo. Il nuovo impianto, che sostituisce il campo di aviazione di Porrentruy, ha lo statuto di un aerodromo regionale con traffico commerciale, ma senza traffico di linea.

Nel 2005, il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) aveva approvato i piani per la costruzione di un aerodromo a Bressaucourt, rilasciando una concessione d'esercizio alla Société Coopérative Aérodrome du Jura. Nel contempo, l'UFAC aveva dato il nulla osta al regolamento d'esercizio del futuro aerodromo.  A causa di alcuni problemi legati all'urbanizzazione della zona a ovest di Porrentruy e dell'impossibilità di allungare la pista, si era allora rivelato opportuno sostituire il campo di aviazione di Porrentruy-Courtedoux con un nuovo aerodromo regionale in località Bressaucourt.

In quanto autorità competente, l'UFAC ha accertato che tanto le infrastrutture e la struttura organizzativa che le procedure di avvicinamento e di decollo fossero conformi al diritto nazionale e internazionale vigente. L'omologazione ha presupposto una verifica dei diversi impianti aeroportuali (edifici, marcature, sistemi di segnalazione luminosa, ecc.) e dell'organizzazione dello scalo (attribuzione delle competenze, mezzi di lotta antincendio, adeguamento delle pubblicazioni aeronautiche, ecc.). Nel quadro dell'ultima tappa, svoltasi nei giorni scorsi, sono stati effettuati alcuni voli di prova per verificare la compatibilità delle procedure di volo con la normativa internazionale. Contemporaneamente alla messa in esercizio dell'aerodromo di Bressaucourt cessa l'attività del campo di aviazione di Porrentruy-Courtedoux.

L'aerodromo di Bressaucourt, che riveste importanza regionale ed è titolare di una concessione, non accoglierà traffico di linea ma solo voli turistici, d'affari, di lavoro oltre che voli legati alla formazione e ad attività sportive. Il nuovo scalo, dotato di una pista a rivestimento duro, è omologato esclusivamente per gli aeromobili che operano secondo le regole del volo a vista (VFR) ed è integrato nel  Piano settoriale dell'infrastruttura aeronautica (PSIA), pubblicato dalla Confederazione. Considerato uno strumento di coordinamento e di pianificazione delle autorità federali in materia di aviazione civile, il PSIA fissa un tetto massimo di 16'000 movimenti all'anno. Stando al suo attuale regolamento d'esercizio, l'impianto di Bressaucourt sarà aperto giornalmente dalle ore 07.00, o a partire dall'alba se questa inizia più tardi, sino al crepuscolo.


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