Accordo di libero scambio Svizzera-UE: riunione del Comitato misto a Lucerna

Berna, 30.11.2012 - Si è svolta oggi a Lucerna, sotto la presidenza della Svizzera, la 58a riunione del Comi-tato misto istituito dall'accordo di libero scambio tra la Svizzera e l'UE. Il 2012 rappre-senta un anno particolare, coincidendo con il 40° anniversario della firma dell'accordo. Il comitato ha constatato che, nel suo insieme, l'accordo funziona e continua a essere uno strumento importante per facilitare il commercio tra la Svizzera e l'UE.

L'Accordo di libero scambio concluso nel 1972 tra la Svizzera e l'UE, che ha liberalizzato gli scambi di prodotti industriali, regola anche, attraverso il protocollo 2, gli scambi dei prodotti agricoli trasformati. Il Comitato misto si adopera per la gestione e il buon funzionamento dell'Accordo.

Le due delegazioni hanno sottolineato l'importanza dell'Accordo di libero scambio nel contesto delle relazioni economiche bilaterali. Gli scambi commerciali tra la Svizzera e l'Unione europea hanno raggiunto nel 2011 un volume di circa 262 miliardi di franchi, pari a un au-mento del 7,6 per cento rispetto al 2009. L'UE resta il partner economico più importante della Svizzera con il 57 per cento delle esportazioni e il 78 per cento delle importazioni, mentre la Svizzera è il secondo partner economico dell'Unione, considerando i dati consolidati degli scambi di merci, servizi e investimenti.

Quest'anno, in occasione del 40° anniversario della firma dell'accordo, il Comitato misto si è riunito in Svizzera, e precisamente a Lucerna. Con l'occasione, il capo della delegazione svizzera non ha omesso di sottolineare l'importanza dell'accordo: «L'accordo di libero scam-bio rappresenta un pilastro delle nostre relazioni bilaterali e contribuisce in maniera significa-tiva  alla prosperità comune».

Il Comitato ha discusso vari aspetti riguardanti l'accesso ai rispettivi mercati. La Svizzera ha ricordato in particolare i problemi incontrati con varie misure italiane che continuano a osta-colare l'accesso al mercato alle imprese svizzere: l'obbligo per le imprese italiane che trattano con imprese svizzere di fornire informazioni e giustificativi alle autorità fiscali italiane, la concessione di una sovvenzione concernente i pannelli solari che risulta discriminatoria per i produttori svizzeri e l'obbligo di sottoporre i prodotti metallici semilavorati esportati in Italia a un controllo radiometrico. Le discussioni volte a trovare una soluzioni a queste questioni pro-seguiranno. La Svizzera si è parimenti rammaricata del prossimo rinnovo delle misure di sor-veglianza dell'UE sull'importazione di determinati prodotti siderurgici provenienti da Stati terzi che svantaggiano i produttori svizzeri operanti in questo settore.

Le due delegazioni hanno poi discusso gli sviluppi relativi al settore doganale. Le parti hanno espresso soddisfazione in particolare per l'entrata in vigore della Convenzione regionale sulle norme di origine preferenziali Pan-Euro-Med che permetterà, dopo l'adozione di una deci-sione del Comitato misto concernente la modifica del protocollo 3 dell'accordo sulle norme di origine, di estendere ai Paesi dei Balcani occidentali lo spazio preferenziale delle norme di origine già esistente tra UE, AELS, partner commerciali dell'area mediterranea e Turchia.

Infine ha avuto luogo uno scambio di opinioni sulle rispettive politiche di libero scambio con i Paesi terzi. La Svizzera e l'UE hanno condiviso le loro esperienze in materia e hanno ribadito l'importanza di condizioni di accesso stabili e non discriminatorie ai principali mercati esteri, dal momento che tale accesso è garanzia di prosperità per le loro economie.

La riunione è stata presieduta dal capo della delegazione svizzera, l'Ambasciatore Christian Etter, delegato del Consiglio federale agli accordi commerciali. Il capo della delegazione dell'UE era Ignacio Garcia Bercero, direttore per gli USA, il Canada e i Paesi vicini alla Dire-zione Generale Commercio della Commissione Europea.

Il prossimo incontro del Comitato misto sull'Accordo di libero scambio si terrà a fine 2013.


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Kathrin Naegeli, Informazione Ufficio dell'integrazione DFAE/DFE, +41 31 322 26 40


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Ufficio dell'integrazione DFAE/DFE (UI) - a partire dal 1.1.2013 nel DFAE
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