Una delegazione svizzera partecipa alla sessione dell’ONU sulla violenza contro le donne e le ragazze a New York

Berna, 28.02.2013 - Il 4 marzo 2013 prende il via a New York la 57a seduta della Commissione sulla condizione delle donne del Consiglio economico e sociale dell’ONU (ECOSOC). La sessione di quest’anno, che durerà fino al 15 marzo, è incentrata sulle possibilità per impedire e prevenire ogni forma di violenza contro le donne e le ragazze. La delegazione svizzera è guidata da Benno Bättig, segretario generale del DFAE. Supplente del capo delegazione è Sylvie Durrer, direttrice dell’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo.

Violenza domestica, tratta delle donne e prostituzione forzata, abusi sessuali, mutilazioni genitali, matrimoni forzati o violenze sessuali nei conflitti armati sono solo alcuni esempi della violenza che viene perpetrata nei confronti di donne e ragazze in tutto il mondo. Impedire e prevenire ogni forma di violenza contro le donne e le ragazze sono al centro dell’attenzione della 57a sessione della Commission on the Status of Women (CSW), che inizierà lunedì prossimo. Oltre a questo argomento prioritario, saranno trattati altri aspetti della tematica, come ad esempio i comportamenti irresponsabili in fatto di HIV/AIDS da parte di entrambi i sessi.

Il capo della delegazione svizzera Benno Bättig, segretario generale del DFAE, riassume così la posizione della Svizzera: «Ogni società può funzionare correttamente soltanto eliminando tutte le discriminazioni nei confronti di donne e ragazze e raggiungendo l’uguaglianza tra i sessi». Per queste ragioni la Svizzera mette in campo un forte impegno a livello nazionale e internazionale contro qualsiasi forma di violenza contro le donne e le ragazze. Nel 2012, il Parlamento federale ha tra l’altro approvato due disposizioni penali che puniscono esplicitamente le mutilazioni genitali e i matrimoni forzati. Nel programma di legislatura 2011-2015 è stata altresì inserita una direttiva per l’uguaglianza tra donna e uomo, che include anche la prevenzione della violenza domestica. Il Parlamento sostiene infine l’intenzione del Consiglio federale di inasprire ulteriormente le misure adottate nella lotta contro i matrimoni forzati.

Durante la sessione a New York, a complemento dei dibattiti e dei negoziati in seno al plenum, la Svizzera proporrà varie manifestazioni collaterali (Side Events) riguardanti aspetti specifici dell’argomento prioritario. Un evento organizzato dalla Svizzera unitamente all’Australia e a UN Women si occuperà della questione dell’indipendenza economica delle donne e del ruolo delle imprese private nella lotta alla violenza contro le donne. Alla questione dell’uguaglianza prevista dagli Obiettivi del Millennio sarà invece dedicato un dibattito organizzato con il Sudafrica e il BRIDGE/Institute of Development Studies. In collaborazione con la «Women's International League for Peace and Freedom» la Svizzera organizzerà infine un evento sui diritti delle donne in Medio Oriente e Nord Africa.

La delegazione svizzera è composta di rappresentanti di entrambi i sessi dell’Amministrazione federale, del settore scientifico e di un’organizzazione non governativa. È presente anche Laurin Reding, uno dei tre delegati dei giovani (Youth Rep) per il 2013. «Youth Rep» è un progetto congiunto della Federazione Svizzera delle Associazioni Giovanili FSAG e del DFAE. Nell’ambito di questo progetto, ogni anno tre Youth Reps partecipano con le delegazioni svizzere alle conferenze dell’ONU per rappresentare in questo consesso le esigenze dei giovani svizzeri.

La CSW è l‘organismo centrale dell’ONU che si occupa della condizione delle donne e del miglioramento dell’uguaglianza tra i sessi. La CSW, fondata nel 1946, si riunisce tre volte all’anno per due settimane trattando ogni anno un argomento diverso. La Commissione valuta le sfide aperte e i progressi compiuti e formula misure concrete. Della CSW fanno parte rappresentanti di entrambi i sessi provenienti da 45 Stati membri dell’ONU selezionati secondo criteri regionali. La Svizzera, dopo la positiva elezione dell’aprile 2012, sarà accolta in seno alla CSW all’inizio della 58a sessione come membro con diritto di voto per la durata di quattro anni. Da segnalare, infine, che alla conferenza della CSW di quest’anno hanno preannunciato la propria partecipazione, cifra record, oltre 6000 organizzazioni non governative.


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