Le conseguenze dei cambiamenti climatici in Svizzera: i risultati del nuovo rapporto

Berna, 11.04.2013 - In Svizzera i cambiamenti climatici si ripercuotono visibilmente sull’ambiente. È quanto scaturisce dal nuovo rapporto sui cambiamenti climatici in Svizzera, stilato dagli Uffici federali dell’ambiente (UFAM) e di meteorologia e climatologia (MeteoSvizzera). Il documento illustra le tendenze di sviluppo e i campi d’azione principali e sostituisce il primo rapporto del 2007.

In Svizzera i cambiamenti climatici si ripercuotono su diversi settori. Il loro impatto può essere osservato e illustrato sulla base di circa 50 indicatori. Dal nuovo rapporto sui cambiamenti climatici in Svizzera, stilato dagli Uffici federali dell'ambiente (UFAM) e di meteorologia e climatologia (MeteoSvizzera), risulta che le conseguenze di tale fenomeno sono più tangibili per il ciclo dell'acqua, i ghiacciai, il permafrost e il manto nevoso, e in presenza di eventi avversi potenzialmente molto ingenti come temperature estreme, siccità, forti precipitazioni, piene, frane e colate detritiche. Si riscontrano mutamenti anche negli ecosistemi. Inoltre vi sono anche settori sensibili al clima come quelli del turismo invernale, dell'energia e della sanità, segnati in modo particolare dagli svantaggi dovuti ai cambiamenti climatici. L'agricoltura, ad esempio, può invece trarre vantaggio da un riscaldamento climatico moderato, il quale prolunga il periodo vegetativo, a condizione che entro il 2050 l'aumento delle temperatura non sia superiore a 2-3 centrigradi.

Il rapporto analizza in particolare le fonti e le emissioni di gas serra, lo sviluppo del clima in Svizzera, gli effetti del clima sullo spazio naturale, le misure di riduzione delle emissioni e quelle di adattamento ai cambiamenti climatici.

Le fonti dei gas serra in Svizzera

In Svizzera, tra il 1900 e il 2010 le emissioni totali di gas serra sono aumentate da 13,1 a 54,2 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti. Nonostante l'aumento massiccio del numero di veicoli e del fabbisogno di riscaldamento legato soprattutto alla crescita demografica, dal 1990 la somma di emissioni di gas serra è rimasta relativamente costante. La fonte principale delle emissioni nazionali è il settore del traffico che è passato dal 9 per cento stimato nel 1950 a una quota che supera attualmente il 30 per cento.

L'efficacia delle misure per la riduzione delle emissioni

Questa stabilizzazione è da attribuire perlopiù agli effetti positivi derivanti dall'entrata in vigore della legge sul CO2 nel 2000, nonché alle misure intraprese dalle varie politiche settoriali con il chiaro obiettivo di ridurre o prevenire le emissioni di CO2 energetiche.

Con un aumento di 0,12°C per decennio, l'aumento della temperatura è senza dubbio il segnale più evidente dei cambiamenti climatici avvenuti nel corso di questi ultimi decenni. Il 2011 è infatti entrato nella storia svizzera come l'anno più caldo dal 1864, anno d'inizio delle misurazioni delle temperature.

Impatto sulla natura

Le conseguenze del clima più caldo sono già riscontrabili nell'ambiente naturale. Oltre all'impatto sugli spazi naturali, la diversità e il numero degli esemplari delle comunità vegetali e animali evolvono e si riscontrano variazioni stagionali sia negli ambienti terrestri che in quelli acquatici. Le fasi fenologiche primaverili delle specie vegetali in Svizzera sono anticipate. Le specie di piante alpine sono aumentate da un secolo a questa parte attraverso la colonizzazione da parte di specie di bassa quota. Vi è ad esempio stato, dal 1990 a oggi, un aumento del numero di esemplari di alcune specie di uccelli nidificanti (p. es. lo zigolo nero).

Tuttavia, i mutamenti progressivi del clima hanno raramente delle conseguenze immediate ed evidenti sulla società e sull'economia. Nel settore dell'energia si nota però una diminuzione del numero di giorni di riscaldamento con un inevitabile impatto sul consumo energetico. Nel settore della sanità gli anni con la mortalità estiva più elevata coincidono con le canicole estive più intense.

Le misure intraprese a livello nazionale e internazionale per ridurre le emissioni di gas serra potranno, nella migliore delle ipotesi, limitare il riscaldamento. L'adattamento alle conseguenze dei cambiamenti climatici riveste quindi un'importanza crescente. Di conseguenza, la Confederazione ha deciso di elaborare una strategia di adattamento ai cambiamenti climatici. Alcuni settori hanno già avviato provvedimenti di adattamento.


Indirizzo cui rivolgere domande

Sezione Media
Telefono: +41 58 462 90 00
E-mail: medien@bafu.admin.ch



Pubblicato da

Ufficio federale dell'ambiente UFAM
https://www.bafu.admin.ch/it

https://www.admin.ch/content/gov/it/start/dokumentation/medienmitteilungen.msg-id-48467.html