Incontro tra la Consigliera federale Leuthard e il Commissario europeo per l'energia

Berna, 19.04.2013 - La Consigliera federale Doris Leuthard e il Commissario UE per l'energia, Günther Oettinger, si sono incontrati oggi a Bruxelles per un colloquio di lavoro. Tema all'ordine del giorno: lo stato di avanzamento dei negoziati in vista della conclusione di un accordo bilaterale sull'energia tra la Svizzera e l'Unione europea.

Nei negoziati in corso dal 2007 in vista della stipula di un accordo che garantisce alla Svizzera l'accesso al mercato europeo dell'energia elettrica, comprese le regole relative a concorrenza, tutela dell'ambiente, trasparenza di mercato e aspetti istituzionali, sono stati fatti dei progressi; alcuni settori rimangono tuttavia oggetto di controversia. Stando alle intenzioni della Commissione UE, il mercato interno dell'elettricità e le norme che lo disciplinano, in costante evoluzione da diversi anni, dovrebbero essere integralmente attuati entro la fine del 2014. Alla luce di questo dinamico sviluppo in atto a livello europeo, sono state dibattute alcune questioni tuttora in sospeso, relative ai contratti a lungo termine, alla direttiva UE sulle energie rinnovabili, all'apertura del mercato ecc.

L'odierno colloquio tra la Consigliera federale Leuthard e il Commissario UE per l'energia Oettinger, al quale ha partecipato anche la Consigliera di Stato Jacqueline de Quattro in rappresentanza della Conferenza dei direttori cantonali dell'energia, ha fornito lo spunto per un aggiornamento sull'attuale fase negoziale nonché sulle condizioni materiali e gli accertamenti ai quali i negoziatori dovranno dedicarsi nei prossimi mesi. Leuthard e Oettinger hanno altresì convenuto di incontrarsi ancora una volta nel corso dell'estate per definire, sulla base di una bozza di contratto comune, il seguito della procedura per la seconda metà dell'anno.

La stipula di un accordo bilaterale sull'energia è nell'interesse di entrambe le parti. L'UE vedrà realizzato un mercato interno dell'energia senza soluzione di continuità e regolato in modo unitario, in cui saranno integrate le centrali elvetiche di pompaggio-turbinaggio; tradizionalmente questi impianti rivestono un'importante funzione di piattaforma per la Svizzera come Paese di transito dell'energia elettrica. Per il nostro Paese, l'accordo avrà ripercussioni positive in termini di sicurezza di approvvigionamento e di tariffe a carico dei consumatori; gli operatori di mercato elvetici beneficeranno inoltre di una maggiore sicurezza giuridica e pianificatoria.


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