Accordo di libero scambio Svizzera-Cina: gli esportatori autorizzati possono fornire i dati anche per via elettronica

Berna, 28.05.2014 - In occasione della sua seduta odierna il Consiglio federale ha approvato il Memorandum d’intesa concluso tra le amministrazioni doganali della Svizzera e della Cina sulla fornitura dei dati. Con l’entrata in vigore il 1° luglio 2014 dell’accordo di libero scambio tra Svizzera e Cina, gli esportatori autorizzati hanno la possibilità di trasmettere, come previsto nell’accordo, i dati all’amministrazione doganale cinese anche per via elettronica.

L'accordo di libero scambio tra Svizzera e Cina prevede che gli esportatori autorizzati possono allestire dichiarazioni d'origine come prova preferenziale del dazio. Per «esportatori autorizzati» si intendono gli esportatori autorizzati dall'Amministrazione federale delle dogane (AFD) ad apporre le dichiarazioni d'origine sui loro documenti commerciali. Tali dichiarazioni devono contenere un numero di serie da comunicare separatamente all'amministrazione doganale. Le Parti hanno stabilito che queste informazioni possono essere trasmesse anche per via elettronica, cosa che riduce in maniera considerevole l'onere sia per le ditte sia per la dogana. I dati trasmessi non sono quantitativamente superiori a quelli che sarebbero messi a disposizione delle autorità doganali in forma cartacea per l'imposizione all'importazione.

L'obbligo della presentazione fisica delle dichiarazioni d'origine all'atto dell'imposizione all'importazione rimane tuttavia invariato. Gli altri esportatori svizzeri devono utilizzare speciali certificati di circolazione delle merci (EUR.1 CN).


Indirizzo cui rivolgere domande

Meinrad Müller, servizio Accordi di libero scambio, Direzione generale delle dogane, Amministrazione federale delle dogane AFD
tel. 058 462 66 69, meinrad.mueller@ezv.admin.ch



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