Il Consiglio federale condivide una migliore protezione dei dati bancari dei clienti

Berna, 13.08.2014 - Nel parere licenziato in data odierna, il Consiglio federale si dichiara favorevole all’iniziativa parlamentare «Punire severamente la vendita di dati bancari». L’iniziativa si prefigge di migliorare la protezione dei dati bancari dei clienti.

La Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio nazionale (CET-N) ritiene insoddisfacente che le persone che trasmettono dati sottratti illecitamente a clienti di un istituto bancario o li sfruttano traendone profitto non siano punibili. La CET-N propone pertanto di colmare questa lacuna in tutto il settore finanziario. Inoltre, d’ora in avanti sarà punito più severamente chi, violando il segreto bancario o il segreto professionale in altri settori finanziari, ottiene per sé un vantaggio patrimoniale.

Il Consiglio federale condivide le proposte della CET-N in quanto migliorano la protezione dei diritti della personalità dei clienti e rafforzano la fiducia nel mercato finanziario svizzero. In tal modo contribuiscono pure a migliorare la concorrenzialità. Le modifiche di legge proposte non risulteranno superflue al momento dell’introduzione dello scambio automatico di informazioni (SAI), poiché non è da ritenere che tutti gli Stati concluderanno un accordo con la Svizzera in questo ambito. Inoltre, a livello nazionale il rapporto tra cliente e istituto finanziario non viene toccato dallo scambio automatico di informazioni.


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Daniel Saameli, portavoce Dipartimento federale delle finanze DFF
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