PUBLICA riduce il tasso d’interesse tecnico: attuazione nelle casse di previdenza dell’Amministrazione federale decentralizzata

Berna, 08.10.2014 - A causa delle prospettive di rendimento persistentemente basse, il 18 dicembre 2012 la Commissione della Cassa PUBLICA ha deciso di ridurre con effetto al 1° gennaio 2015 il tasso d’interesse tecnico. Al fine di impedire che le rendite future diminuiscano, la maggior parte degli organi paritetici delle casse di previdenza dell’Amministrazione federale decentralizzata ha deciso di aumentare con effetto al 1° gennaio 2015 i contributi di risparmio individuali. In occasione della sua seduta odierna il Consiglio federale ha approvato le relative modifiche dei piani previdenziali.

I calcoli di PUBLICA illustrano i ricavi attesi sul mercato dei capitali con il tasso di interesse tecnico. Secondo le previsioni, i ricavi rimarranno bassi anche in futuro. Per mantenere a lungo termine l’equilibrio finanziario di PUBLICA, il tasso di interesse tecnico delle casse di previdenza aperte dovrà essere ridotto dal 3,5 al 2,75 per cento.

Oltre all’aspettativa di vita, il tasso d’interesse tecnico costituisce la componente principale per la determinazione dell’aliquota di conversione. Questa viene utilizzata per calcolare la rendita individuale. Se il tasso d’interesse tecnico diminuisce, anche l’aliquota di conversione scende e di conseguenza diminuiscono le rendite attese delle persone oggi assicurate.

Mantenere l’attuale livello delle prestazioni

La Commissione della Cassa e il Consiglio federale si sono pronunciati a favore del mantenimento dell’attuale livello delle prestazioni. Al riguardo, da un lato sono stati costituiti accantonamenti che, con effetto al 1° gennaio 2015, verranno distribuiti in modo proporzionale sugli averi di vecchiaia delle persone assicurate e, dall’altro, aumenteranno i contributi di risparmio individuali mensili. I datori di lavoro delle unità amministrative decentralizzate si assumono, ognuno secondo le proprie possibilità finanziarie, una parte più o meno consistente dell’aumento dei contributi di risparmio. A tale scopo usano soprattutto mezzi che già oggi vengono impiegati per la previdenza professionale. Le persone assicurate si assumono la rimanente parte dell’aumento.

La Cassa di previdenza Swissmedic segue un’altra direzione nel senso che non mira a mantenere le prestazioni future in tutte le classi di età. La somma dei contributi di risparmio degli assicurati rimane uguale a partire dai 45 anni di età, ma cambia la ripartizione dei contributi tra i lavoratori e i datori di lavoro. Il datore di lavoro si assume una parte più grande dei contributi di risparmio. Ne consegue che a partire dal 1° luglio 2015 la maggior parte degli assicurati presso la Cassa di previdenza Swissmedic pagherà contributi di risparmio meno onerosi. A seconda delle loro preferenze gli assicurati possono impiegare nuovamente nella previdenza mezzi risparmiati in tal modo, come contributi di risparmio volontari o come contributi al terzo pilastro.

Ulteriori informazioni sulla riduzione del tasso d’interesse tecnico si trovano sul sito Internet di PUBLICA (www.publica.ch).


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Barbara Schaerer, Direttrice dell’Ufficio federale del personale UFPER
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