Il Consiglio federale intende adeguare la legge sui lavoratori distaccati (LDist)

Berna, 01.07.2015 - Il 1° luglio 2015 il Consiglio federale ha approvato e trasmesso alle Camere federali il messaggio concernente la modifica della legge sui lavoratori distaccati. In questo messaggio propone al Parlamento di aumentare il limite superiore delle sanzioni amministrative previsto dalla LDist per infrazioni alle condizioni lavorative e salariali minime, portandolo da 5000 a 30 000 franchi.

Dalla loro entrata in vigore, le misure collaterali alla libera circolazione delle persone sono state migliorate. Anche la loro esecuzione è oggetto di un continuo processo di perfezionamento. Queste misure contribuiscono in sostanza a salvaguardare in Svizzera le condizioni lavorative e salariali usuali. Affinché possano farlo anche in futuro, il Consiglio federale propone al Parlamento di innalzare il limite superiore per le sanzioni amministrative previsto nella LDist.

Queste sanzioni devono poter essere inflitte, da un lato, a datori di lavoro stranieri che distaccano lavoratori in Svizzera e vìolano le condizioni lavorative e salariali svizzere. D'altro lato, esse permettono ai Cantoni di infliggere multe più salate a datori di lavoro svizzeri che non rispettano i salari minimi obbligatori previsti nei contratti normali di lavoro.

Originariamente il Consiglio federale aveva deciso di inasprire le sanzioni nella LDist parallelamente alla revisione della legge sul lavoro nero e di sottoporle al Parlamento per approvazione entro ottobre 2015.

Durante l'incontro dello scorso maggio 2015 tra il capo del DEFR e le parti sociali, i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto che l'aumento del limite superiore per le sanzioni amministrative previste nella LDist fosse anticipato, proposta sostanzialmente accettata dai rappresentanti dei datori di lavoro. Il Consiglio federale ha pertanto deciso di dare seguito a questa richiesta, frutto di una cooperazione efficiente e concreta tra le parti sociali.


Indirizzo cui rivolgere domande

Boris Zürcher, SECO, capo Direzione del lavoro,
tel. 058 462 29 26

Rolf Gerspacher, SECO, sost. capo Libera circolazione
delle persone e condizioni di lavoro,
tel. 058 462 29 31



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