Validità immediata delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU

Berna, 04.03.2016 - Il 4 marzo 2016 il Consiglio federale ha approvato l’ordinanza sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Così facendo, le modifiche delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU acquisteranno immediata validità giuridica in Svizzera. La nuova ordinanza entra in vigore il 4 marzo 2016 alle ore 18:00.

Il Consiglio federale, emanando l’ordinanza sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha deciso che in futuro le modifiche delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU acquisteranno immediata validità giuridica in Svizzera. In passato queste modifiche venivano recepite dal diritto svizzero nel quadro di una procedura amministrativa. Il recepimento automatico vale per le ordinanze presenti e future che applicano le sanzioni ONU.

Affinché le sanzioni vincolanti a livello internazionale adottate dal Consiglio di sicurezza dell’ONU siano davvero efficaci, devono essere poter applicate senza indugio dagli Stati membri dell’ONU. È quanto prevedono sempre di più anche gli standard internazionali del Gruppo di azione finanziaria internazionale GAFI (Financial Action Task Force, FATF) per la lotta contro il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo e la proliferazione delle armi di distruzione di massa. Il recepimento automatico delle liste di sanzioni dell’ONU consente appunto di attuarle senza indugio e di rispettare questi standard.

Come in passato persone, imprese e organizzazioni elencate nelle liste delle sanzioni ONU sono registrate nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management). In generale, la SECO inserisce in SESAM le modifiche delle liste ONU il giorno feriale successivo. La banca dati è oggetto di frequenti consultazioni da parte di intermediari finanziari e altre imprese che desiderano accertarsi che le loro relazioni commerciali non violino le sanzioni.

Attualmente 15 ordinanze basate sulla legge sugli embarghi contengono liste di persone, imprese e organizzazioni sanzionate in virtù di decisioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU ossia del Comitato per le Sanzioni competente. Le decisioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU sono vincolanti per gli Stati membri dell’ONU ai sensi dell’articolo 25 della Carta delle Nazioni Unite, comprese quelle relative alle liste di sanzioni.

Il recepimento automatico si applica soltanto per le liste di persone, imprese e organizzazioni sanzionate. Le modifiche nelle ordinanze concernenti sanzioni, invece, continuano ad essere decise dal Consiglio federale.


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Antje Baertschi,
capo della Comunicazione, SECO
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