Il Consiglio federale si pronuncia a favore della proroga temporanea della limitazione delle autorizzazioni

Berna, 06.04.2016 - I Cantoni devono poter continuare a gestire il settore ambulatoriale nell’ambito dell’assicurazione malattie e limitare, a seconda del bisogno, il numero dei medici. Il Consiglio federale si pronuncia pertanto a favore della legge federale urgente proposta dal Parlamento e destinata a prorogare la gestione strategica delle autorizzazioni vigente fino all’estate del 2019. Afferma tuttavia che, parallelamente alla proroga, occorrerà individuare nuove soluzioni per garantire un’assistenza sanitaria di qualità e contenere l’evoluzione dei costi.

Il Consiglio federale ha la possibilità di limitare sino al 30 giugno 2016 le autorizzazioni dei medici che esercitano a carico dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) nel proprio studio o nel settore ambulatoriale di ospedali. Un disciplinamento di simile tenore era già stato applicato tra il 1° gennaio 2001 e il 31 dicembre 2011. La sua abrogazione, avvenuta all’inizio del 2012, aveva provocato un forte aumento del numero degli specialisti che fatturavano a carico dell’AOMS.

Per questo motivo, il disciplinamento è stato reintrodotto, a tempo determinato, il 1° luglio 2013. Questa norma non tocca i medici che hanno esercitato per almeno tre anni in un centro svizzero di perfezionamento riconosciuto. I Cantoni dispongono di un congruo margine di libertà nell’impostare la limitazione delle autorizzazioni, potendo ad esempio emanare limitazioni solo per alcune specializzazioni mediche (p. es. oftalmologia o dermatologia).

Nel febbraio del 2015 il Consiglio federale ha sottoposto al Parlamento una proposta per una soluzione duratura, che consentisse ai Cantoni di continuare a gestire il settore ambulatoriale anche dopo la scadenza della proroga temporanea nell’estate del 2016. Il nuovo disciplinamento offre ai Cantoni la possibilità di garantire un’assistenza sanitaria di qualità e, al contempo, di contenere l’aumento dei costi. Nel dicembre del 2015 il Parlamento ha respinto il disegno di legge unitamente alla proroga a tempo indeterminato della vigente gestione strategica delle autorizzazioni.

Con l’adozione, all’inizio del 2016, dell’iniziativa parlamentare «Proroga dell’articolo 55a LAMal» (16.401), le competenti commissioni di entrambe le Camere hanno deciso di prorogare di tre anni - fino al 30 giugno 2019 - il disciplinamento vigente, proponendo l’adozione di una legge federale urgente. Il relativo disegno è stato sottoposto al Consiglio federale per un parere.

Il Consiglio federale deplora che il Parlamento abbia respinto una proposta equilibrata e federalista per una gestione duratura del settore ambulatoriale. Ritiene che la revoca della limitazione delle autorizzazioni, prevista per il 30 giugno 2016, non costituisca una soluzione e teme una nuova impennata del numero di medici liberi professionisti, com’era già stato il caso nel 2012. Questo incremento aveva causato negli anni seguenti un aumento sproporzionato dei costi a carico degli assicurati nel settore ambulatoriale.

Per questo motivo il Consiglio federale è favorevole ad una proroga della limitazione delle autorizzazioni per un periodo di tempo determinato, fino alla metà del 2019. È pronto a continuare a cercare soluzioni durature che garantiscano un’assistenza sanitaria di qualità e permettano di contenere l’evoluzione dei costi in modo mirato. Pertanto ha accolto due interventi parlamentari con i relativi mandati: il postulato 16.3000 della CSSS-S «Alternative all’attuale gestione strategica delle autorizzazioni per i medici» e la mozione 16.3001 della CSSS-N «Sistema sanitario. Equilibrare l’offerta differenziando il valore del punto».


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