Più specialisti per la vigilanza sulla sicurezza nella navigazione aerea

Berna, 25.02.2004 - Il Consiglio federale intende garantire una vigilanza sulla sicurezza aerea di elevata qualità e orientata ai principi di una moderna organizzazione della sicurezza. Esso chiede pertanto al Parlamento un credito aggiuntivo di 11,5 milioni di franchi per finanziare 60 nuovi posti di lavoro per specialisti di aviazione e della sicurezza all’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC). La liberazione del credito avverrà in due tappe, ciascuna con 30 posti.

L’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) deve passare da un sistema di controlli sporadici a una filosofia della sicurezza sistematica e globale. Esso va inoltre suddiviso in due settori, uno politico e uno inerente ai compiti di sicurezza. Tale riorganizzazione presuppone l’assunzione di 60 nuovi specialisti, per un totale di 237 posti di lavoro. La nuova struttura dell’Ufficio, che si fonda sulle più recenti conoscenze in materia di organizzazione della sicurezza, dovrà garantire che il livello di sicurezza dell’aviazione civile svizzera corrisponda anche in futuro agli elevati standard applicati in Europa occidentale.  

In base a numerosi eventi e ad alcuni gravi incidenti occorsi nel recente passato, nell’estate del 2002 il DATEC ha commissionato uno studio sul livello di sicurezza dell’aviazione civile svizzera. In seguito alla crisi di Swissair, le Camere federali hanno dal canto loro incaricato il Consiglio federale di procedere ad una verifica degli effettivi di personale in dotazione all’Ufficio federale dell’aviazione civile. Dall’indagine è emerso che il livello di sicurezza dell’aviazione civile elvetica è tuttora elevato, pur se con una tendenza calante. Allo scopo di invertire questo trend, gli esperti hanno proposto una separazione dei compiti di sicurezza dalle altre attività dell’Ufficio, oltre che un aumento degli effettivi.

Il DATEC ha deciso di attuare al più presto e in modo sistematico le raccomandazioni formulate nell’indagine. I settori d’attività “politica” e “sicurezza” vanno separati e gestiti come unità organizzative distinte. Il settore “sicurezza” dev’essere suddiviso nei tre comparti “navigabilità”, “operation” e “infrastruttura”, a cui verrà ad aggiungersi l’unità organizzativa “Safety & Risk Management”, che fungerà da organo di controllo interno all’Ufficio. Infine si tratterà di rendere più sistematica e precisa la raccolta e la valutazione di dati rilevanti in termini di sicurezza nonché l’identificazione dei rischi di sicurezza. In base al piano di massima definito per la riorganizzazione dell’Ufficio, sono state calcolate le risorse di personale necessarie per svolgere i compiti delle singole unità organizzative. Tenuto conto di guadagni di efficienza e di possibili sinergie, il fabbisogno supplementare di personale in seno all’UFAC è stato stimato a 60 unità.

Oltre alle misure interne all’UFAC, con il credito aggiuntivo verranno finanziati anche miglioramenti nel campo della vigilanza sulla sicurezza presso la Segreteria generale del DATEC e provvedimenti presso Skyguide, la società addetta alla sicurezza aerea. Presso la Segreteria generale del DATEC è inoltre stato creato un posto di delegato alle questioni della sicurezza aerea.  

Il finanziamento delle misure citate non dovrà incidere sul budget. I costi saranno in parte finanziati attraverso tasse più elevate nel settore aeronautico, in parte attraverso compensazioni budgetarie interne al DATEC.


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