Il Consiglio federale intende migliorare lo status giuridico dei passeggeri di aerei

Berna, 28.05.2004 - Il Consiglio federale intende migliorare lo status giuridico dei passeggeri di aerei e propone pertanto al Parlamento di approvare la Convenzione di Montreal sulla responsabilità del vettore aereo, che sostituisce la Convenzione di Varsavia del 1929.

A differenza della Convenzione di Varsavia, il nuovo accordo internazionale sancisce il principio della responsabilità illimitata del vettore aereo in caso di decesso o lesioni di passeggeri a seguito di un incidente aereo. La nuova Convenzione adotta il principio della responsabilità civile a due livelli. Il primo livello riguarda i danni fino ad un importo pari a 100'000 diritti speciali di prelievo (circa 190'000 franchi): in questi casi la compagnia aerea si assume per ogni passeggero una responsabilità oggettiva, indipendentemente da una sua colpa eventuale. Per i danni superiori a quest’importo, il secondo livello si basa sulla presunzione di colpa del vettore aereo, a cui incombe l’onere della prova della sua mancata responsabilità. In altre parole, la compagnia può sottrarsi alla presunzione di colpa se riesce a dimostrare di non aver provocato l’incidente. La Convenzione di Montreal istituisce inoltre l’obbligo, per le compagnie aeree, del versamento anticipato di indennità ai passeggeri che hanno subito danni a causa di un incidente aereo.

Con l’accordo bilaterale sul trasporto aereo, stipulato con l’Unione europea, la Svizzera già applica alcuni degli importanti principi della Convenzione di Montreal, come quello della responsabilità illimitata. La Convenzione di Montreal permette tuttavia di migliorare ulteriormente lo status giuridico dei passeggeri: le vittime di incidenti aerei possono infatti fare causa alla compagnia aerea davanti al tribunale del loro luogo di residenza principale, citando in giudizio anche altre parti contrattuali, come ad esempio gli operatori turistici. Gli importi di responsabilità civile saranno verificati periodicamente e potranno essere facilmente adeguati al rincaro. Finora la Convenzione di Montreal è stata ratificata da 53 Stati.


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Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
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