Il Consiglio federale propone la partecipazione della Svizzera all'Agenzia europea per la sicurezza aerea

Berna, 25.05.2005 - Nell'ambito della sicurezza della navigazione aerea, la Svizzera intende rafforzare la collaborazione con l'Unione europea. Il Consiglio federale ha proposto al Parlamento di approvare la partecipazione del nostro Paese all'Agenzia europea per la sicurezza aerea (AESA). Ciò permetterà alla Svizzera di entrare a far parte di un sistema europeo di sorveglianza del traffico aereo. Inoltre le prestazioni delle imprese svizzere del settore saranno riconosciute in tutta l'Unione europea senza riserve.

La partecipazione della Svizzera all'AESA rientra nel quadro dell'accordo bilaterale sul trasporto aereo tra la Confederazione elvetica e l'Unione europea. A deciderla saranno le Camere federali. Il progetto sarà discusso in Parlamento nel corso del secondo semestre dell'anno.

L'AESA è un'agenzia dell'Unione europea con sede a Colonia, che ha iniziato la sua attività nell'autunno del 2003. L'AESA svolge già alcuni compiti di sorveglianza e di standardizzazione nel settore della certificazione di aeromobili per conto degli Stati membri dell'UE. L'Agenzia estenderà le sue attività in modo sistematico agli altri ambiti dell'aviazione rilevanti per la sicurezza aerea come l'esercizio dei voli, le licenze o i servizi della navigazione aerea. È previsto che l'Agenzia diventi a medio termine l'ente competente per tutte le questioni della sicurezza aerea in Europa, sia sul piano tecnico che su quello operativo.

Considerata la grande importanza di un'integrazione dell'industria aeronautica svizzera nelle strutture dell'AESA, la Svizzera ha manifestato sin dal primo momento il suo interesse per una partecipazione alle attività dell'Agenzia. Le trattative in materia sono quindi iniziate presto e la Svizzera ha potuto ottenere un trattamento analogo a quello di due Stati membri dello Spazio economico europeo (SEE), la Norvegia e l'Islanda. Il nostro Paese sarà attivo in diversi organi dell'AESA e potrà così presentare direttamente le sue richieste.La Svizzera godrà semplicemente dello statuto di osservatore fino alla primavera del 2006, quando la sua partecipazione all'AESA diventerà effettiva.

Attualmente il nostro Paese è membro delle Joint Aviation Authorities (JAA), l'organizzazione paneuropea che ha preceduto l'AESA e alla quale aderiscono oltre 40 Stati. La Svizzera applica tuttora le norme JAA. È previsto che a medio termine l'AESA rilevi tutte le attività delle JAA.

Il progetto di partecipazione all'AESA implica una modifica della legge sulla navigazione aerea, con la quale dovrà essere creata una base giuridica per l'introduzione di un sistema di notifiche esente da pene in caso di incidenti. Grazie all'impunità ci si attende un maggior numero di notifiche, che consentiranno alle autorità di prendere provvedimenti tempestivi e mirati nell'interesse della sicurezza dell'aviazione. Il sistema è già prassi tra gli Stati membri dell'Unione europea.




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Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
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