Lugano: È in corso all’UFAC l’esame di una nuova procedura d’avvicinamento

Berna, 31.03.2005 - Alla fine del 2004, l’aeroporto di Lugano ha sottoposto all’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) una proposta per una nuova procedura d’avvicinamento. Non si tratta ancora di una domanda ufficiale da parte della direzione dello scalo. Questa nuova procedura strumentale da sud non avviene sull’asse della pista come nei casi classici di avvicinamento. Essa contravviene quindi alle norme internazionali e potrebbe essere autorizzata solo approvando delle deroghe. Non essendo data la prova della sicurezza, l’UFAC sollecita il parere di esperti indipendenti. Per poter assicurare i collegamenti del traffico di linea durante la fase d’esame, l’UFAC è disposto ad accordare una proroga del regime transitorio attualmente in vigore fino alla fine di ottobre del 2005.

Al fine di migliorare le condizioni quadro dell’aeroporto di Lugano, l’esercente ha inoltrato all’UFAC, alla fine del 2004, una domanda d’esame preliminare concernente una nuova procedura di avvicinamento strumentale alla pista sud (01). Contrariamente a un avvicinamento classico lungo il prolungamento della pista, la nuova procedura risulta spostata lateralmente, essendo in linea con l’asse della pista solo nella sua fase finale d’avvicinamento. Accessibile a tutti gli aeromobili certificati per un angolo di discesa di almeno 5,5 gradi, la nuova procedura rappresenta per Lugano-Agno un’alternativa al regime attualmente in vigore, che dovrà essere completamente ridefinito per il 30 ottobre 2005 secondo le esigenze poste dall’UFAC. Dal 1° novembre infatti, solo i velivoli certificati per un angolo di avvicinamento di 6,65 gradi saranno autorizzati ad atterrare sulla pista 01, secondo una procedura strumentale. Attualmente questa autorizzazione prevede un angolo di discesa di 6 gradi. Da quanto emerge dalla documentazione inviata dall’aeroporto di Lugano, la nuova procedura d’avvicinamento non soddisfa le norme internazionali. Inoltre, l’affidabilità non è stata provata né sul piano tecnico-operativo né su quello infrastrutturale. L’UFAC dovrebbe pure approvare diverse deroghe agli standard internazionali, prima ancora di avere la certezza che questa nuova procedura di avvicinamento risulti sicura. Per questi motivi, si chiede alla direzione dell’aeroporto d’includere nel dossier uno studio dettagliato che presenti e quantifichi i rischi connessi al progetto. Occorre infine proporre delle varianti che rispettino gli standard internazionali, qualora la procedura in questione fosse scartata. 


L’esame del dossier deve essere condotto da un’istanza rinomata riconosciuta dall’UFAC. Quest’ultimo, se necessario, definirà le condizioni da soddisfare in caso di un’eventuale approvazione. Poiché lo svolgimento dello studio richiederebbe diversi mesi e allo scalo luganese deve essere garantito il traffico di linea, l’UFAC è disposto a prorogare la scadenza del 30 ottobre 2005, prevista per il regime transitorio.


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Ufficio federale dell'aviazione civile
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