Audit dell’OACI sulla sicurezza delle autorità aeronautiche: l’UFAC crea trasparenza

Berna, 21.11.2006 - L’Organizzazione dell’aviazione civile internazionale (OACI) vuole maggiore trasparenza riguardo agli standard di sicurezza dei suoi Stati membri. Nel corso della sua ultima conferenza internazionale in materia, tenutasi la scorsa primavera a Montreal, l’OACI ha deciso che dovranno essere resi pubblici i risultati degli audit da essa effettuati presso le autorità aeronautiche nazionali. Tutti gli Stati membri dovranno pertanto far pubblicare dall’Organizzazione una sintesi dei rapporti sugli audit al più tardi fra due anni. Insieme a circa altri 70 Paesi, la Svizzera ha dato il proprio consenso affinché i rapporti siano pubblicati subito ed integralmente. Sarà l’UFAC ha rendere accessibili i documenti su Internet.

Grazie ad audit periodici sulla sicurezza, l’OACI verifica come le norme e le raccomandazioni da essa emanate sono attuate dai singoli Stati membri e come si svolge da parte di questi ultimi la sorveglianza dei rispettivi operatori nazionali dell’aviazione civile. Le procedure di audit vertono su otto diversi settori che vanno dalla legislazione alle disposizioni concernenti le certificazioni fino al rilascio di licenze.

L’OACI è convinta che la pubblicazione dei rapporti sugli audit influirà positivamente sulla sicurezza del traffico aereo. Essa contribuirà da una parte a favorire lo scambio di informazioni importanti per la sicurezza tra i diversi Stati e dall’altra a rafforzare la fiducia della popolazione nell’aviazione come mezzo di trasporto. La Svizzera condivide quest’opinione: il direttore dell’UFAC, Raymond Cron, ha autorizzato l’OACI a pubblicare integralmente i rapporti sugli audit concernenti la Svizzera. I documenti sono già disponibili sulla pagina Internet dell’UFAC all’indirizzo www.aviation.admin.ch.

L’OACI ha effettuato il suo primo audit dell’UFAC nel novembre 2000 e quello successivo ha avuto luogo nell’ottobre del 2003. Tra i due audit l’UFAC ha riorganizzato interamente le sue strutture, ottenendo 60 posti di lavoro supplementari e ridefinendo i suoi processi di lavoro nonché la sua strategia di sorveglianza. Rispetto a prima l’UFAC non è più un organo di controllo statico, bensì un’autorità di sorveglianza attiva e orientata alla prevenzione, che basa le sue attività su una gestione sistematica e globale della sicurezza e dei rischi. Facendo seguito al rapporto sulla politica aeronautica del Consiglio federale, l’UFAC ha inoltre elaborato uno scadenzario dei lavori in vista dell’aggiornamento delle disposizioni del diritto aeronautico svizzero volto ad eliminare le differenze ancora esistenti con le norme dell’OACI. Il prossimo audit della Svizzera sarà svolto dall’OACI con ogni probabilità nel 2008.         



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Ufficio federale dell'aviazione civile
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