L’UFAC non ha tollerato atterraggi illegali di elicotteri in montagna
Berna, 27.01.2005 - I collaboratori dell’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) non hanno tollerato durante anni atterraggi illegali di elicotteri in montagna, sopra Zermatt: di conseguenza non hanno contravvenuto ai propri obblighi. È quanto emerge dall’indagine amministrativa interna ordinata dal Direttore dell’UFAC. Prosegue nel frattempo la procedura penale amministrativa, aperta dall’Ufficio, contro Air Zermatt e i piloti impiegati presso quest’impresa.
Nell’ottobre 2003 l’UFAC ha avviato un’inchiesta contro Air Zermatt per sospetto di atterraggi illegali nell’ambito di voli per l’elisci presso l’hotel «du Trift», sopra Zermatt. L’albergo «du Trift» è situato a un’altitudine superiore a 1100 metri s.l.m e non costituisce un’area di atterraggio in montagna designata e autorizzata. Per questi motivi, non vi sono ammessi atterraggi esterni per il trasporto di persone a fini turistici. Dopo che le indagini hanno confermato i sospetti ed hanno potuto essere individuati diversi piloti atterrati nei pressi dell’«Hotel du Trift», nel giugno 2004 l’UFAC ha aperto una procedura penale amministrativa contro il presidente del Consiglio di amministrazione di Air Zermatt.
Con i risultati dell’indagine amministrativa, l’Ufficio può dar seguito alla procedura penale amministrativa ancora pendente contro Air Zermatt, che si dovrebbe concludere nel giro di alcune settimane.
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Ufficio federale dell'aviazione civile
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