PSIA: la Germania segue il processo di coordinamento sul piano tecnico

Berna, 25.01.2005 - La Svizzera ha invitato la Germania a partecipare al processo di coordinamento relativo al Piano settoriale dell’infrastruttura aeronautica (PSIA) per l’aeroporto di Zurigo. La parte tedesca ha ora deciso di seguire, sul piano puramente tecnico, le discussioni concernenti le singole varianti d’esercizio.

Lo scorso mese di novembre, la Confederazione ha rilanciato il processo di coordinamento PSIA per l’aeroporto di Zurigo che aveva precedentemente sospeso. Entro la fine del 2007, lo scalo zurighese dovrebbe quindi disporre delle basi per il futuro regolamento d’esercizio. L’obiettivo del processo di coordinamento è l’elaborazione della cosiddetta scheda di coordinamento PSIA, in base alla quale verrà poi emanato il regolamento d’esercizio definitivo. La scheda di coordinamento PSIA, contenendo, tra l’altro, le condizioni quadro a livello di pianificazione del territorio per l’esercizio dell’aeroporto, costituisce una base per il regolamento d’esercizio. Al processo di coordinamento partecipano il Canton Zurigo, i Cantoni confinanti interessati di Argovia e Sciaffusa, l’aeroporto di Zurigo SA (Unique) e gli Uffici federali coinvolti (UFAC, ARE, UFAFP, Forze aeree).


Per poter trovare una soluzione sostenibile circa il futuro esercizio dell’aeroporto di Zurigo, la Confederazione ha invitato anche la Germania a partecipare al processo di coordinamento PSIA. Ai competenti servizi tedeschi sono state proposte tre varianti:
  • coinvolgimento attivo con la possibilità di partecipare all’elaborazione delle varianti d’esercizio
  • informazione e consultazione periodica sul processo di coordinamento PSIA
  • coinvolgimento sul piano puramente tecnico


Il Ministero dei trasporti tedesco ha ora deciso di non partecipare attivamente al processo PSIA. Secondo la Svizzera una simile soluzione avrebbe senso solo se la Germania fosse disposta a ridiscutere anche le condizioni di massima, sancite nell’ordinanza unilaterale tedesca, concernenti l’utilizzo dello spazio aereo per le procedure di avvicinamento allo scalo zurighese.


La Germania ha invece accettato la variante relativa alla consulenza tecnica. Gli esperti svizzeri informeranno quindi regolarmente i loro colleghi tedeschi sulla valutazione tecnica dei piani d’esercizio previsti nel coordinamento PSIA. Le informazioni verteranno su aspetti d’esercizio, d’impatto ambientale, aeronautici e di tecnica di sicurezza. I rappresentanti tedeschi non avranno nessun diritto di codecisione o di esprimere il proprio parere. Grazie alle informazioni sulle fasi di riesame, la Germania potrà invece seguire gli sviluppi e valutare le ripercussioni sullo spazio e sul territorio al confine con la Svizzera. La parte tedesca ha nel contempo dichiarato che continuerà a prendere decisioni sull’utilizzo dello spazio aereo della Germania meridionale, indipendentemente dai risultati scaturiti dal processo di coordinamento PSIA.


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