Biodiversità nel paesaggio agricolo: risultati di un monitoraggio decennale
Berna / Zurigo, 01.07.2025 — Dal 2015 Agroscope osserva la biodiversità nel paesaggio agricolo svizzero. Nel complesso, il suo stato è rimasto invariato nel corso dell’ultimo decennio. Si registrano singoli miglioramenti, soprattutto nelle superfici per la promozione della biodiversità.
Su incarico dell’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) e dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), dal 2015 Agroscope realizza il programma di monitoraggio «Specie e habitat nell’agricoltura» (ALL-EMA) allo scopo di quantificare lo stato e lo sviluppo della biodiversità nel paesaggio agricolo svizzero con una cadenza periodica. A tal fine, i ricercatori valutano la diversità di vegetali, farfalle diurne, uccelli nidificanti e relativi habitat. Ora hanno analizzato il secondo rilevamento per gli anni dal 2020 al 2024 e l’hanno confrontato con il primo rilevamento (2015−2019).
La diversità delle specie è sostanzialmente invariata
ALL-EMA ha evidenziato come, nel corso dell’ultimo decennio, la diversità vegetale nella regione di pianura sia praticamente la stessa, una stagnazione imputabile principalmente a due fattori. In primo luogo, la vegetazione denota una maggiore povertà di sostanze nutritive, il che si ripercuote positivamente sulla diversità delle specie. In secondo luogo, le comunità vegetali stanno diventando sempre più simili. A lungo termine, questo porterà a una diminuzione della diversità delle specie vegetali su vasta scala. I ricercatori indagheranno sulle cause del fenomeno in occasione del terzo rilevamento di ALL-EMA.
Un quadro analogo è emerso in relazione alla diversità delle farfalle diurne e degli uccelli nidificanti, che è rimasta sostanzialmente costante negli ultimi dieci anni. Le specie di uccelli nidificanti già minacciate sono diventate però ancora più rare.
Le osservazioni denotano tuttavia anche una serie di sviluppi positivi in determinate regioni. Per esempio, le specie vegetali tipiche del paesaggio agricolo nella zona di pianura sono aumentate grazie alle superfici per la promozione della biodiversità (SPB) con una gestione adeguata e un’elevata qualità ecologica.
La superficie degli habitat di particolare pregio non è cresciuta
La forma e l’intensità della gestione dipendono fortemente dalla topografia. Nella zona di pianura, nel corso dell’ultimo secolo le superfici agricole sono state utilizzate e ottimizzate in modo intensivo a fini produttivi. Un paesaggio agricolo vario con habitat pregiati favorisce la biodiversità, come risulta evidente soprattutto nelle regioni di montagna.
La diversità degli habitat di particolare pregio in Svizzera è rimasta stabile e anche la percentuale della loro superficie si è mantenuta invariata attestandosi all’11 per cento.
Le superfici per la promozione della biodiversità sono ricche di specie
Le SPB presentano una maggiore diversità delle specie rispetto ad altre superfici agricole. All’interno delle SPB la diversità delle specie e degli habitat è aumentata in alcuni casi tra il primo e il secondo rilevamento, a differenza di quanto registrato per altre superfici gestite a scopo agricolo. Affinché la diversità delle specie e degli habitat nel paesaggio agricolo svizzero possa svilupparsi positivamente, occorre prestare maggiore attenzione alle specificità locali e garantire SPB di qualità ecologica superiore e meglio integrate nel paesaggio.
Prospettive
Quest’anno ha segnato l’inizio del terzo rilevamento di ALL-EMA (2025–2029). L’impatto dei pagamenti diretti per la promozione della biodiversità sarà analizzato anche alla luce di un’analisi delle tendenze. I rilevamenti periodici ALL-EMA sono essenziali per valutare in modo affidabile lo stato e lo sviluppo della biodiversità nel paesaggio agricolo svizzero anche in futuro, soprattutto in relazione alle mutate condizioni ambientali e alle misure di politica agricola.
Links
Programma di monitoraggio «Specie e habitat nell’agricoltura» - ALL-EMA (www.all-ema.ch)