Rapporto viabilità 2024: rete viaria molto trafficata e sempre più congestionata
Bern, 17.06.2025 — Le strade nazionali sono la spina dorsale della mobilità elvetica. Sebbene costituiscano appena il 3 per cento circa dell’intero sistema viario del Paese, nel 2024 hanno assorbito oltre il 40 per cento (29,8 miliardi di veicoli-chilometro) del chilometraggio complessivo. In continuo aumento anche l’intensità del traffico, con 55 569 ore di coda registrate. L’Ufficio federale delle strade (USTRA) si attiva costantemente con interventi specifici per migliorare la viabilità e garantire l’efficienza della rete.

Secondo l’ultimo rapporto «Andamento della viabilità sulle strade nazionali 2024», lo scorso anno sulla rete primaria sono stati percorsi circa 29,8 miliardi di veicoli-chilometro (+0,7% rispetto al 2023), di cui circa 25 miliardi da autovetture (+0,6%). Anche il traffico merci dipende fortemente dalle strade nazionali, che accolgono più del 70 per cento di tutti i trasporti effettuati con mezzi pesanti e autofurgoni. Le carreggiate autostradali pertanto risultano di gran lunga gli spazi viabili sfruttati con maggiore efficienza.
Traffico in aumento, interventi necessari
La congestione del traffico cresce di pari passo con l’utilizzo della rete: nel 2024 si sono registrate 55 569 ore di coda complessive, pari a una crescita del 13,9 per cento. Circa l’87 per cento è dovuto a situazioni di sovraccarico, mentre solo il 4 per cento alla presenza di cantieri. Particolarmente colpite le regioni con un’intensa viabilità pendolare.
L’impennata delle ore di coda a fronte di un incremento moderato del traffico (0,7%) evidenzia come la rete nazionale stia raggiungendo sempre più spesso i propri limiti di capacità. Anche piccole interruzioni (per incidenti, veicoli in panne, effetto fisarmonica) possono causare repentini incolonnamenti, riducendo ulteriormente la prevedibilità dei tempi di percorrenza.
Misure specifiche per fluidificare la circolazione
L’USTRA risponde con diverse strategie, abbinando regolazioni puntuali e coordinate in tempo reale ad adattamenti di rete realizzati a lungo termine. Da un lato si impiegano sistemi intelligenti di gestione del traffico, tra cui limiti di velocità dinamici e corsie dinamiche (apertura temporanea della corsia di emergenza), già installati con ottimi risultati in molti punti della rete, come tra Bern-Wankdorf e Muri da agosto 2024, al fine di sfruttare meglio l’infrastruttura esistente per una viabilità più sicura e scorrevole.
Dall’altro, si ricorre a interventi mitigativi mediante potenziamenti viari mirati nei punti dove si registrano incrementi significativi dei flussi veicolari che determinano colli di bottiglia ricorrenti: grazie all’apertura della terza canna della galleria del Gubrist, ad esempio, le ore di coda in direzione Berna sono scese da circa 1400 nel 2023 a circa 150 nel 2024. Nel contesto generale delle opere infrastrutturali, il DATEC ha avviato il progetto «Trasporti ‘45», incaricando il Politecnico di Zurigo di esaminare la totalità dei piani di potenziamento per strada e rotaia. I risultati sono attesi per il 2025 e serviranno per le future decisioni in materia di politica dei trasporti.
Obiettivo invariato: una rete efficiente e resiliente
La rete viaria nazionale è un veicolo di coesione territoriale, sociale ed economica. Lo scopo rimane quello di garantire la disponibilità infrastrutturale sul lungo periodo, di prevenire riversamenti di traffico verso i centri abitati e di rendere il sistema resiliente, in grado di continuare a funzionare anche in situazioni di emergenza o in presenza di cantieri.
Rilevamento delle ore di coda
L’USTRA si avvale degli strumenti esistenti per rilevare le ore di coda nel modo più accurato possibile, basandosi sulle segnalazioni di Viasuisse. I dati vengono elaborati in un software statistico considerando tutti gli incolonnamenti segnalati e opportunamente validati. A ogni segnalazione corrisponde un orario di inizio, in cui la coda si forma ovvero viene individuata e registrata, e un orario di fine, in cui la coda si risolve. Le elaborazioni sono impostate in modo tale da escludere sovrapposizioni, garantendo che ciascun incolonnamento sia registrato un’unica volta e assegnato esattamente a una sola strada nazionale. L’USTRA è impegnato a perfezionare costantemente gli attuali sistemi di monitoraggio code al fine di automatizzare il più possibile le operazioni, ipotizzando in futuro l’uso di cosiddetti Floating Car Data o modellizzazioni di traffico. Prerequisito essenziale è che sia le attività di rilevazione sia le metodologie applicate rimangano stabili per un periodo di tempo molto lungo, altrimenti risulterebbe difficile se non impossibile effettuare confronti con il passato.