Aumento dei salari minimi per il personale domestico
Berna, 05.12.2025 — Il 5 dicembre 2025 il Consiglio federale ha deciso di prorogare di tre anni l’ordinanza sul contratto normale di lavoro per il personale domestico (CNL personale domestico) e di aumentare al contempo i salari minimi. La proroga e l’aumento entreranno in vigore il 1° gennaio 2026.
Nel luglio 2025 la Commissione tripartita federale (CT federale) aveva deciso di chiedere al Consiglio federale, nel quadro delle misure collaterali alla libera circolazione delle persone, una nuova proroga di tre anni del CNL personale domestico e un adeguamento dei salari minimi con effetto dal 1° gennaio 2026. Negli ultimi due anni (2023–2024) il sei per cento dei datori di lavoro controllati nel settore dell’economia domestica ha violato disposizioni vincolanti del CNL.
Si è quindi in presenza di violazioni ripetute dei salari minimi. Inoltre, a causa della forte domanda di personale assistenziale straniero nelle economie domestiche private è probabile che il mancato rinnovo del CNL faccia aumentare la pressione sui salari e il rischio di abusi. Il Consiglio federale ritiene pertanto che vi siano le condizioni per una proroga del CNL.
Come richiesto dalla CT federale, i salari minimi verranno aumentati del due per cento. Verranno quindi adeguati all’evoluzione dei salari nominali per il periodo 2022–2024, tenendo conto dell’adeguamento anticipato dei salari minimi nel 2023.
La proroga del CNL personale domestico e l’adeguamento dei salari minimi sono stati richiesti dalla CT federale. Di norma le parti sociali contrattano autonomamente i salari per il proprio settore. Pertanto, le misure collaterali alla libera circolazione delle persone prevedono che lo Stato possa ricorrere allo strumento del salario minimo del CNL solo in presenza di due condizioni: se in una professione o in un settore vengono ripetutamente e abusivamente offerti salari inferiori a quelli usuali, e se le parti sociali non riescono a trovare una soluzione. Inoltre, il salario minimo non può pregiudicare gli interessi generali né gli interessi legittimi degli altri rami. Durante la procedura di consultazione gran parte dei Cantoni e delle associazioni di categoria si è dichiarata favorevole alla proroga del CNL personale domestico e all’adeguamento dei salari minimi.