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Comunicato stampaPubblicato il 7 luglio 2025

Legge sulle vie ciclabili: attuazione sulla buona strada

Bern, 07.07.2025 — Entro il 2027 Cantoni e Comuni devono pianificare reti ciclabili continuative e coerenti, tanto per gli spostamenti quotidiani quanto per il tempo libero. La Confederazione contribuisce ai lavori con direttive, ausili e infrastrutture dagli standard elevati. Secondo un bilancio intermedio tracciato dall’Ufficio federale delle strade USTRA, l’attuazione delle disposizioni legislative procede come da programma in tutto il Paese.

Ponte di Lorraine, Berna

Il 1° gennaio 2023 è entrata in vigore la legge federale sulle vie ciclabili, che impone a Cantoni e Comuni di definire le reti ciclistiche di loro competenza in appositi piani attuativi entro fine 2027 e di realizzarle entro il 2042. Anche la Confederazione fa la sua parte, predisponendo ausili per la pianificazione, costruendo collegamenti per la mobilità lenta sicuri e fruibili lungo le strade nazionali di 2a e 3a classe e separando in sede propria le varie correnti di traffico in prossimità degli svincoli autostradali.

A due anni e mezzo dall’introduzione della legge, l’attuazione è a buon punto. È questa la conclusione a cui è giunto l’USTRA, in collaborazione con SvizzeraMobile. Quasi tutti i Cantoni hanno nominato il proprio organo competente e 20 di essi hanno anche definito concretamente le rispettive mansioni. Soltanto in un caso l’organizzazione dell’ente specifico è ancora in fase di pianificazione.

La nuova legge ha reso necessari anche degli adeguamenti normativi, per esempio in materia di competenze o di finanziamento delle vie ciclabili. Questi sono già stati introdotti nella maggior parte dei Cantoni; in quattro casi soltanto rimane ancora da chiarire la necessità o meno di tali modifiche, che saranno comunque completate entro il 2027.

Pianificazioni in linea con la tabella di marcia

Situazione positiva anche sul fronte della pianificazione delle reti, che è stata inserita in quasi tutti i piani direttori cantonali. Allo stato attuale, l’approvazione definitiva è prevista entro il 2027 per 23 Cantoni, mentre solo per due seguirà in un momento successivo. Degna di nota la presenza in molti casi di piani specifici per le mountain-bike.

La prossima tappa impegnativa consiste nel progettare concretamente, finanziare e realizzare i collegamenti ciclistici entro il 2042. Cantoni e Comuni sono tuttavia ben attrezzati per affrontarla, grazie ai presupposti giuridici e alla struttura organizzativa creata in seno agli organi competenti.

In pista insieme: il ruolo della Confederazione

La sfida non riguarda tuttavia solo Cantoni e Comuni: anche l’Ufficio federale delle strade progetta e costruisce percorsi ciclabili di qualità, come il collegamento riservato alla mobilità lenta tra Rondchâtel e Frinvillier (BE) inaugurato a maggio 2023. Un altro impegno centrale consiste nel separare la mobilità ciclopedonale dalla viabilità motorizzata in corrispondenza degli svincoli autostradali: ne è un esempio emblematico il progetto Wankdorf a Berna, in corso di realizzazione. A marzo 2025, inoltre, l’USTRA, in collaborazione con Conferenza Bici Svizzera, ha pubblicato il «Manuale Superciclabili», uno strumento pratico che semplifica le attività di pianificazione e progettazione di questo tipo di ciclovie secondo standard realizzativi uniformi.

In virtù della legge sulle vie ciclabili, la Confederazione è tenuta a informare il pubblico sull’importanza delle reti per le due ruote. A tal fine l’anno scorso l’USTRA ha lanciato la «Roadmap ciclomobilità», una piattaforma di confronto e informazione digitale per gli addetti del settore, fra cui Cantoni, Comuni, aziende di trasporto pubblico, associazioni, imprese e altri soggetti interessati, con lo scopo di promuovere insieme la mobilità ciclistica in Svizzera.

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