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Comunicato stampaPubblicato il 9 ottobre 2025

Il DATEC prende posizione sui rapporti concernenti gli studi sui costi del Fondo di disattivazione e del Fondo di smaltimento

Berna, 09.10.2025 — Nel settembre 2025 il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) ha preso posizione in merito agli adeguamenti degli studi sui costi del 2016 e del 2021 del Fondo di disattivazione e del Fondo di smaltimento (STENFO). Gli adeguamenti fanno seguito a una sentenza del Tribunale federale rela-tiva a un ricorso contro le basi di calcolo degli studi.

Ogni cinque anni i costi di disattivazione e di smaltimento vengono ricalcolati in uno studio da swissnuclear e verificati dall’Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN) nonché da esperti indipendenti. I costi vengono stabiliti dalla Commissione amministrativa del Fondo di disattivazione e del Fondo di smaltimento per gli impianti nucleari che in base ad essi fisserà anche i contributi degli esercenti delle centrali nucleari.

I due studi sui costi più recenti del 2016 (KS16) e del 2021 (KS21) sono stati oggetto di un ricorso concernente l’ammontare dei costi di disattivazione e di smaltimento. All’inizio di quest’anno il Tribunale federale ha emesso la sua sentenza. La STENFO ha esaminato le relative conseguenze sugli studi e stabilito la prevista attuazione in due rapporti. In concreto, gli studi vengono adeguati nei seguenti punti:

  • Lo scenario «area dismessa», ovvero la possibilità, in caso di disattivazione di impianti nucleari, di non smantellare gli edifici non contaminati viene ora preso in considerazione nei calcoli con una probabilità del 15 per cento.
  • Nello studio K21 si tiene conto della pianificazione in corso del deposito in strati geologici profondi: lo scenario «deposito combinato», vale a dire un deposito in strati geologici profondi sia per le scorie altamente radioattive che per quelle debolmente e mediamente radioattive, viene ora preso in considerazione con una probabilità del 90 per cento.
  • I calcoli tengono conto del fatto che nel caso della centrale nucleare di Mühleberg l’evacuazione degli elementi combustibili irradiati è terminata nove mesi prima del previsto.

Parere del DATEC

Conformemente all’ordinanza sul Fondo di disattivazione e sul Fondo di smaltimento il DATEC presenta il suo parere sugli studi sui costi e sui rapporti relativi alla loro conclusione. Secondo il DATEC, le valutazioni e le conclusioni della STENFO sono chiare e plausibili. Gli studi K16 e K21 possono quindi essere completati come pianificato. Gli studi futuri dovranno tenere conto di tutte le informazioni rilevanti per la previsione dei costi, in particolare la durata di esercizio delle centrali nucleari, la riutilizzazione degli impianti nucleari nonché eventuali indennizzi per le regioni di ubicazione del deposito in strati geologici profondi (Lägern Nord ) e la regione dell’impianto di imballaggio per gli elementi combustibili.

Link

www.stenfo.ch