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Comunicato stampaPubblicato il 16 novembre 2025

Beat Jans in Egitto firma due accordi bilaterali in materia di migrazione

Berna, 16.11.2025 — In occasione della sua visita di lavoro in Egitto dal 14 al 16 novembre 2025, il consigliere federale Beat Jans ha firmato insieme al ministro degli esteri Badr Abdelatty due accordi bilaterali in materia di migrazione. Il primo intende sostenere l’Egitto come Paese di accoglienza e rafforzare la cooperazione bilaterale in diversi ambiti: migrazione legale, lotta contro la tratta di esseri umani, riammissione e ritorno volontario. Il secondo introduce l’esenzione dall’obbligo del visto per i diplomatici. Il Consigliere federale ha inoltre potuto farsi un’idea in prima persona di alcuni progetti migratori al Cairo e dintorni.

Beat Jans in Egitto firma due accordi bilaterali in materia di migrazione

L’Egitto è il secondo Paese al mondo per numero di rifugiati ospitati. La guerra in Sudan ha fatto aumentare la pressione migratoria sul Paese che, per la sua vicinanza a diverse zone di conflitto e all’Europa, riveste un ruolo strategico come luogo di transito e di destinazione dei migranti. È nel pieno interesse della Svizzera rafforzare le relazioni bilaterali in materia di migrazione e sostenere l’Egitto nella sua veste di Paese di accoglienza. La firma degli accordi segna l’inizio di una nuova fase nella stretta cooperazione tra i due Paesi, ha dichiarato il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) Beat Jans al Cairo.

Progetti in ambito migratorio, il sostegno della Svizzera

Uno degli accordi prevede di rafforzare il sostegno fornito all’Egitto come Paese di accoglienza e d’intensificare la cooperazione economica per contrastare le cause della migrazione irregolare. Da anni l’Egitto è uno dei Paesi prioritari per la Segreteria di Stato dell’economia e la Direzione dello sviluppo e della cooperazione; il programma di cooperazione con l’Egitto coinvolge anche la Segreteria di Stato della migrazione (SEM). Il nostro Paese finanzia progetti tesi a meglio proteggere i gruppi vulnerabili, in particolare i migranti, i rifugiati, le donne e i bambini; uno di questi progetti è l’East African Migration Routes Project, finalizzato alla protezione e all’integrazione di quasi 15 000 bambini e giovani nella regione.

Il consigliere federale Jans ha avuto modo di farsi un’idea in prima persona di alcuni progetti migratori, tra cui il centro di registrazione dell’UNHCR al Cairo. La SEM collabora strettamente con l’Organizzazione delle Nazioni Unite in Egitto, in particolare per quanto riguarda la registrazione dei rifugiati e il reinsediamento. Durante la sua visita, il Capo del DFGP ha ribadito l’importanza di tale collaborazione e annunciato un contributo aggiuntivo di 1,2 milioni di franchi entro la fine del 2026. Nel quadro del programma di reinsediamento la Svizzera ha finora accolto circa 380 rifugiati provenienti dall’Egitto, gli ultimi 40 nell’ottobre 2025.

Il consigliere federale Jans ha inoltre visitato il Cairo International Center for Conflict Resolution, Peacekeeping and Peacebuilding, aggregato al Ministero degli affari esteri egiziano e impegnato in svariate tematiche, tra le quali migrazione, sicurezza, mantenimento della pace e prevenzione dei conflitti. La Svizzera ha finanziato diverse iniziative sostenendo le autorità di vari Paesi africani nella loro lotta contro la tratta e il traffico di esseri umani.

Un ambiente sicuro per i bambini palestinesi

Il Capo del DFGP ha inoltre colto l’occasione per visitare il sito di un progetto di Save the Children, che accoglie bambini palestinesi offrendo loro un ambiente sicuro dove apprendere e giocare. Ha incontrato alcuni bambini e genitori evacuati dalla Striscia di Gaza per ragioni mediche. Il viaggio ha previsto una visita anche all’Egyptian-German Center for Jobs, Migration and Reintegration, che promuove la migrazione regolare verso la Germania e aiuta i rimpatriati egiziani a reinserirsi nella vita economica e sociale.