Obbligo di annunciare i posti vacanti nel 2024: numero più basso mai registrato di generi professionali soggetti all’obbligo
Berna, 23.05.2025 — Il sesto rapporto di monitoraggio sull’attuazione dell’obbligo di annunciare i posti vacanti, pubblicato dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) il 23 maggio 2025, mostra che anche nel 2024 sono stati annunciati molti meno posti vacanti rispetto all’anno precedente. Ciò è da ricondurre all’ulteriore calo della disoccupazione nel 2023, che ha comportato un minor numero di generi professionali sottoposti all’obbligo di annuncio nel 2024.
Nella sua funzione di autorità di sorveglianza conferitagli dalla legge sul collocamento (LC), la SECO verifica l’attuazione dell’obbligo di annuncio dei posti vacanti mediante un monitoraggio. Il presente sesto rapporto di monitoraggio descrive l’attuazione nel 2024 confrontandola con gli anni precedenti.
Il calo della disoccupazione comporta meno generi professionali soggetti all’obbligo di annuncio
Dopo che, nel 2021 e nel 2022, è stato necessario ampliare l’elenco dei generi professionali soggetti all’obbligo di annuncio a causa della crescita della disoccupazione, nel 2023 così come nel 2024, a causa del basso tasso di disoccupazione, sono stati sottoposti all’obbligo di annuncio meno generi professionali. Una professione è considerata soggetta all’obbligo di annuncio se il tasso di disoccupazione in tale genere professionale supera la soglia del 5 per cento nel periodo di determinazione dei generi professionali.
La quota di posti vacanti soggetti all’obbligo di annuncio rispetto a tutti i posti vacanti, ossia l’estensione dell’obbligo di annuncio, è stimata in base alla quota di persone occupate nei generi professionali soggetti all’obbligo di annuncio. Nel 2023, le persone occupate nei generi professionali soggetti all’obbligo di annuncio (8,2 %) erano meno della metà rispetto al 2022 (19,8 %). Nel 2024, solo il 3,2 per cento delle persone occupate lavorava in generi professionali soggetti all’obbligo di annuncio.
Con la riduzione dell’estensione, è diminuito anche il numero di posti vacanti annunciati. Mentre nel 2022 sono stati annunciati in totale 476 597 posti soggetti all’obbligo, nel 2023 sono stati registrati 287 671 annunci. Nel 2024, sono stati annunciati invece 178 026 posti soggetti all’obbligo di annuncio.
I settori con il maggior numero di annunci soggetti all’obbligo nel 2024 erano, come negli anni precedenti, quelli dell’industria e delle costruzioni. Gli annunci del settore dei servizi di alloggio nel 2024 sono nettamente diminuiti.
Il vantaggio informativo continua ad essere sfruttato
Gli uffici regionali di collocamento (URC) hanno fatto delle proposte di collocamento per circa la metà (52,6 %) degli annunci, permettendo così il collocamento di 2273 persone. In termini percentuali, queste cifre sono paragonabili a quelle dell’anno precedente (52,9 % nel 2023).
Le persone in cerca d’impiego possono anche beneficiare direttamente del vantaggio informativo registrandosi nell’area protetta della piattaforma di lavoro online «Job Room» e candidandosi poi di propria iniziativa. La quota di persone in cerca d’impiego registrate ha segnato una netta crescita dall’introduzione dell’obbligo di annuncio dei posti vacanti: dalla metà del 2023 oscilla tra il 65 e il 70 per cento di tutte le persone in cerca d’impiego. Anche i datori di lavoro possono annunciare tutti i loro posti vacanti agli URC e ricevere proposte di candidate e candidati idonei, che in seguito possono contattare direttamente mediante la Job-Room. Attualmente non è possibile calcolare quante assunzioni sono avvenute grazie a tali contatti autonomi tra datori di lavoro e persone in cerca d’impiego.
Nel 2025 si prevedono di nuovo più annunci
Dalla metà del 2023 il tasso di disoccupazione è di nuovo salito, comportando nuovamente, con un certo ritardo, anche un aumento dei generi professionali soggetti all’obbligo di annuncio: nel 2025, infatti, il 6,5 per cento delle persone occupate è attivo in generi professionali soggetti all’obbligo di annuncio. Ora sono ad esempio soggetti all’obbligo di annuncio i generi professionali quali dirigenti nei servizi di vendita e di marketing, con 45 180 persone occupate, e addetti di ristorazione, con 33 497 persone occupate. Nel 2025 si prevede di nuovo un aumento degli annunci di posti vacanti in seguito al maggior numero di generi professionali soggetti all’obbligo di annuncio.