Il consigliere federale Beat Jans incontra i ministri della giustizia germanofoni in Liechtenstein
Vaduz, 27.10.2025 — Il 26 e il 27 ottobre 2025 il consigliere federale Beat Jans ha partecipato al tradizionale incontro dei ministri della giustizia germanofoni a Vaduz (FL). I colloqui si sono focalizzati su temi politico-giuridici centrali quali il ruolo dei diritti fondamentali negli Stati democratici, le opportunità e i rischi dell’intelligenza artificiale (IA), la lotta alla violenza di genere e un diritto di famiglia al passo coi tempi. Nel quadro dell’incontro il consigliere federale Beat Jans ha sottolineato la rilevanza di una giustizia moderna, efficiente e accessibile che tenga conto degli sviluppi della società.

I ministri della giustizia hanno evidenziato l’importanza dei diritti fondamentali in un periodo caratterizzato da tensioni geopolitiche, affermando che proprio nei momenti di crisi occorre proteggere in modo particolare le strutture democratiche, segnatamente i diritti fondamentali in quanto chiave di volta dello stato di diritto. Sono state pure discusse le lezioni e le esperienze tratte dalla pandemia di COVID e le possibili riforme volte a prepararsi meglio in vista di una crisi futura.
Un altro tema che concerne in particolare la giustizia è l’impiego dell’IA. Già oggi sono disponibili strumenti di IA che assumono determinati compiti amministrativi nei tribunali, sgravando e rendendo più efficiente la giustizia. L’IA comporta però anche dei rischi, ad esempio se è impiegata per compiti che concernono l’essenza dell’attività giudiziaria. I rappresentanti dei Paesi germanofoni riunitisi hanno concluso all’unanimità che in questo caso sono necessarie garanzie a tutela dei diritti fondamentali e dell’indipendenza della giustizia.
La lotta alla violenza di genere ha costituito un ulteriore tema dei colloqui. I ministri hanno evidenziato la necessità di potenziare i meccanismi giuridici di protezione e di promuovere la sensibilizzazione della società. Il ministro della giustizia Beat Jans ha menzionato la revisione parziale della legge sull’aiuto alle vittime, licenziata dal Consiglio federale il 22 ottobre all’attenzione del Parlamento e volta a garantire in particolare alle vittime di violenza di genere un costante accesso a prestazioni mediche e medico-legali in tutta la Svizzera. La legge riveduta stabilisce inoltre l’obbligo di allestire e conservare una documentazione medico-legale, a titolo gratuito per la vittima e a prescindere da un’eventuale denuncia. In tal modo, i mezzi di prova salvati potrebbero essere impiegati nel quadro di futuri procedimenti penali.
I ministri della giustizia si sono infine confrontati su un diritto di famiglia al passo coi tempi, concentrandosi su come quest’ultimo possa essere impostato per superare la rappresentazione del nucleo famigliare classico. A tal fine sono state anche discusse le riforme in corso nei singoli Paesi, ad esempio la revisione della procedura in materia di diritto di famiglia in Svizzera.
Quest’anno, il tradizionale incontro dei ministri della giustizia dei Paesi germanofoni è stato organizzato dal ministro del Liechtenstein, dottor Emanuel Schädler. Oltre al consigliere federale Beat Jans vi hanno partecipato i ministri della giustizia della Germania, Stefanie Hubig, del Lussemburgo, Elisabeth Margue e dell’Austria, Anna Sporrer. L’incontro è stato completato con una visita di cortesia al principe ereditario Alois del Liechtenstein nel Castello di Vaduz.
Nel quadro dell’incontro, il consigliere federale Beat Jans e il ministro della giustizia del Liechtenstein Emanuel Schädler hanno inoltre firmato un adeguamento della Convenzione del 1968 circa il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni giudiziarie e delle sentenze arbitrali in materia civile. In tal modo, in futuro gli emolumenti e le spese giudiziari saranno riconosciuti ed eseguiti reciprocamente, il che comporterà dei vantaggi per entrambi i Paesi.