Passare al contenuto principale

Comunicato stampaPubblicato il 30 giugno 2025

Il consigliere federale Beat Jans in visita in Algeria per intensificare la cooperazione in materia di migrazione, polizia e giustizia

Algeri, 30.06.2025 — Nel quadro di una visita di lavoro ad Algeri il 29 e il 30 giugno 2025, il consigliere federale Beat Jans si è intrattenuto con i ministri della giustizia e dell’interno nonché con il Segretario di Stato incaricato della Comunità nazionale all’estero. I colloqui si sono incentrati sul potenziamento della cooperazione tra i due Paesi nei settori della migrazione e della sicurezza. I rappresentanti dei due Paesi hanno firmato delle dichiarazioni d’intenti con l’obiettivo di intensificare lo scambio nei settori della migrazione e della cooperazione di polizia.

*

La migrazione costituisce una priorità nel quadro delle relazioni bilaterali tra la Svizzera e l’Algeria. Il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) Beat Jans e il ministro algerino dell’interno, Brahim Merad, apprezzano la collaborazione in questo settore, che già attualmente è stretta e ben funzionante.

L’Algeria è un Paese di provenienza, di transito e di destinazione della migrazione irregolare. Nel quadro dei colloqui, il consigliere federale Beat Jans ha riconosciuto le sfide che l’Algeria deve affrontare nel settore migratorio e ha presentato quelle della Svizzera. Ha proposto una cooperazione ancora più stretta e partenariale tra i due Paesi. Il vicedirettore della Segreteria di Stato della migrazione (SEM), Hendrick Krauskopf, e il suo omologo algerino hanno quindi firmato una dichiarazione d’intenti per un dialogo approfondito in ambito migratorio.

Questa dichiarazione instaura un dialogo strutturato con l’Alegria al fine di intensificare gli scambi tecnici. Mediante un potenziamento delle istituzioni e misure formative si mira inoltre a sostenere l’Algeria affinché possa migliorare la gestione della migrazione.

Il Consigliere federale ha pure ringraziato i suoi interlocutori per la buona collaborazione in materia di rimpatrio di cittadini algerini che si trovano in Svizzera senza uno statuto di soggiorno regolare. Il Capo del DFGP ha anche sottolineato il fatto che una grande maggioranza dei ritorni sia avvenuta su base volontaria.

Potenziata pure la cooperazione giudiziaria e di polizia

La cooperazione di polizia con l’Algeria riveste parimenti una grande importanza per la Svizzera. L’addetto di polizia svizzero a Tunisi è accreditato anche per l’Algeria. Un memorandum d’intesa firmato dalla direttrice di fedpol Eva Wildi-Cortés e dal suo omologo algerino consentirà di intensificare la cooperazione in materia di polizia e semplificherà i contatti tra le polizie dei due Paesi. Agevolerà la lotta contro la criminalità transnazionale. Si tratta di criminalità organizzata, cibercriminalità, rapimento e presa di ostaggi, tratta di esseri umani e traffico di migranti, nonché l’identificazione di persone connesse ad attività criminali.

L’incontro con il ministro della giustizia Lotfi Boudjemaa si è in particolare focalizzato sulla cooperazione nell’ambito dell’assistenza giudiziaria internazionale in materia penale. Il Capo del DFGP ha ribadito il sostegno svizzero all’Algeria nei suoi sforzi tesi a contrastare la corruzione, ricordando che la restituzione dei beni bloccati di origine illecita dipende da decisioni prese da autorità giudiziarie e dunque indipendenti. Ha altresì menzionato le visite di studio organizzate regolarmente per potenziare la collaborazione nel settore della giustizia.

Dopo due giorni passati in Algeria, il Consigliere federale Beat Jans si recherà in Spagna per una visita di lavoro consacrata in particolare alla lotta contro la violenza nei confronti delle donne.