Accordo di libero scambio con la Thailandia: il Consiglio federale sottopone il messaggio al Parlamento
Berna, 25.06.2025 — Il 25 giugno 2025 il Consiglio federale ha adottato il messaggio sull’accordo di libero scambio tra gli Stati dell’AELS e la Thailandia. L’accordo rafforzerà la competitività e migliorerà la certezza del diritto per le aziende elvetiche sul mercato thailandese.
L’accordo corrisponde in larga misura ai più recenti accordi di libero scambio (ALS) che gli Stati dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) hanno concluso con Paesi terzi e vanta un campo d’applicazione settoriale di ampia portata. Contiene disposizioni su scambi di beni industriali, prodotti agricoli trasformati e non trasformati, ostacoli tecnici al commercio, misure sanitarie e fitosanitarie, regole d’origine, agevolazione degli scambi, scambi di servizi, investimenti, protezione della proprietà intellettuale, concorrenza, appalti pubblici, risoluzione delle controversie, cooperazione tecnica e sviluppo delle capacità. L’accordo comprende anche un intero capitolo, giuridicamente vincolante, sul commercio e lo sviluppo sostenibile e un altro sulle piccole e medie imprese (PMI).
Importante partner commerciale nel sud-est asiatico
Le relazioni bilaterali tra la Svizzera e la Thailandia sono buone, dinamiche e diversificate. La Thailandia è la seconda potenza economica nell’ASEAN (Association of South-East Asian Nations) dopo l’Indonesia ed è uno dei più importanti partner commerciali della Svizzera nel sud-est asiatico, con scambi bilaterali di merci per un totale di 7,4 miliardi di franchi (2023). Per gli operatori economici svizzeri l’accordo migliora l’accesso al mercato thailandese e riduce il potenziale di discriminazione nei confronti dei loro concorrenti di altri Paesi che hanno già un ALS con la Thailandia o che – come l’Unione europea – ne stanno negoziando uno. Con l’entrata in vigore dell’accordo, il 99,7 per cento delle attuali esportazioni svizzere verso la Thailandia beneficerà di riduzioni tariffarie, in alcuni casi con periodi transitori. Scaduti questi periodi, gli esportatori svizzeri potranno risparmiare sui dazi fino a 63 milioni di dollari all’anno (sull’attuale volume d’esportazione).
L’accordo tra gli Stati dell’AELS e la Thailandia è stato firmato a Davos il 23 gennaio 2025.
Le Camere federale tratteranno il messaggio in questione nella sessione invernale del 2025 o nella sessione primaverile del 2026, il che consentirebbe al Consiglio federale di porlo in vigore all’inizio del 2027.
Testi dell’accordo: https://www.efta.int/trade-relations/free-trade-network/thailand