La Svizzera recepisce nuove norme UE per l’aviazione
Bern, 28.07.2025 — Il 25 luglio 2025, il Comitato misto dell’Accordo sul trasporto aereo tra la Svizzera e l’Unione europea ha deciso che la Svizzera recepirà vari atti normativi europei finalizzati a mantenere nell’aviazione civile europea lo stesso livello elevato di sicurezza e a creare le stesse condizioni di concorrenza nel settore della protezione ambientale. Il Consiglio federale ha approvato il recepimento delle nuove norme nella sua seduta del 25 giugno 2025. Le nuove prescrizioni in materia di sicurezza e gestione del traffico aereo entreranno in vigore il 1° agosto 2025, quelle concernenti il settore ambientale il 1° gennaio 2026.
Il Comitato misto dell’Accordo sul trasporto aereo Svizzera-UE ha deciso di recepire nell’Accordo diversi regolamenti UE in materia di sicurezza aerea (safety), sicurezza dell’aviazione civile (security), gestione del traffico aereo e protezione ambientale.
Modifiche delle norme in materia di sicurezza aerea e sicurezza dell’aviazione civile
Nel settore della sicurezza aerea, un regolamento UE estende il campo di applicazione delle norme relative ai sistemi di alimentazione resistenti agli impatti per gli elicotteri. Nell’Accordo saranno inoltre integrate disposizioni sull’obbligo di fornire informazioni sulla protezione contro gli incendi nella stiva di aerei ed elicotteri. Si intende così ridurre il rischio di incidenti mortali e aumentare la sicurezza delle operazioni degli aeromobili carichi di merci pericolose.
Un altro regolamento concernente la nuova licenza di pilota privato per autogiri stabilisce i requisiti che i piloti devono soddisfare, come ad esempio l’età minima o l’esperienza di volo.
Al fine di aumentare la sicurezza in volo, un ulteriore regolamento prevede l’adeguamento delle misure relative al trasporto aereo di merci e posta aerea nonché alla certificazione del personale addetto alla sicurezza negli aeroporti.
Parità di condizioni per le misure climatiche
La revisione della legge sul CO2 è entrata in vigore il 1° gennaio 2025. Essa comprende anche misure per la riduzione delle emissioni di gas serra nel settore dell’aviazione. In questo contesto è fondamentale l’impiego di carburanti sostenibili (Sustainable Aviation Fuels, SAF). Il Parlamento svizzero ha deciso di creare nel nostro Paese le stesse condizioni di concorrenza vigenti nell’UE per le compagnie aeree, i fornitori di carburante per l’aviazione e gli aeroporti. Questo è il motivo alla base del recepimento del regolamento UE «ReFuelEU Aviation» (Regolamento (UE) 2023/2405/RFEUA; RFEUA) da parte della Svizzera. Tale regolamento stabilisce norme armonizzate per la fornitura e la diffusione dei SAF all’interno dell’UE e obbliga i fornitori di carburante per l’aviazione a offrire sul mercato carburanti contenenti una quota minima di SAF. Oltre all’obbligo di miscelazione, il regolamento contiene anche prescrizioni in materia di rifornimento destinate agli operatori aerei. Gli aeroporti sono tenuti ad agevolare l’accesso ai SAF per promuoverne l’uso. L’disciplina il campo d’applicazione di tale obbligo di miscelazione; nel nostro Paese, questo nuovo regime interessa solo gli aeroporti nazionali di Zurigo e Ginevra. Le disposizioni saranno applicabili in Svizzera a partire dal 1° gennaio 2026.
Un altro regolamento UE specifica l’indicazione volontaria delle emissioni nelle offerte di volo, che la Svizzera introdurrà conformemente alla legge sul CO2 a partire dal 1° gennaio 2026.
Norme UE per l’aviazione svizzera
Dal 2002 la Svizzera e l’UE sono vincolate da un Accordo bilaterale sul trasporto aereo: l’Accordo tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul trasporto aereo. I nuovi atti normativi adottati dalla Commissione europea vengono regolarmente integrati nell’allegato di tale Accordo dal competente Comitato misto Svizzera-UE. Per la parte svizzera, la decisione del Comitato misto è firmata dal direttore dell’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC), Christian Hegner, dopo che il Consiglio federale ha approvato il recepimento delle norme.
Link
Il Consiglio federale decreta l’entrata in vigore dell’ordinanza sul CO₂ modificata