Il Consiglio federale adotta il rapporto intermedio sulle fideiussioni COVID-19 per le start up
Berna, 28.05.2025 — Il 28 maggio 2025 il Consiglio federale ha adottato il rapporto intermedio sulle fideiussioni COVID-19 per le start up. A fine gennaio 2025, quasi cinque anni dopo l'inizio del programma corrispondente, era stato rimborsato il 41,4 per cento del volume di fideiussioni concesse. Le misure di sostegno COVID-19 spesso non erano rivolte alle start up o lo erano solo in parte, per cui queste garanzie sono state lanciate in aggiunta alle fideiussioni solidali COVID-19.
Dal 7 maggio al 31 agosto 2020 le start up hanno potuto presentare richieste di fideiussioni. Sono state concesse 359 fideiussioni per un volume complessivo di 98,8 milioni di franchi.
A fine gennaio 2025 era stato rimborsato il 41,4 per cento del volume di fideiussioni concesso: 40,9 milioni di franchi. La banca ha fatto ricorso alle garanzie nella misura del 17 per cento. La perdita effettiva registrata finora ammonta a circa due milioni di franchi e deriva da crediti risultati irrecuperabili, la cui gestione è quindi stata interrotta prima di fine gennaio 2025. Il 65 per cento è andato a carico della Confederazione e il 35 per cento dei 21 Cantoni partecipanti. La perdita attuale è dunque del due per cento.
A 359 start up con un totale di 2479 lavoratori (equivalenti a tempo pieno) sono state concesse fideiussioni start up COVID-19 poiché non avevano ricevuto fideiussioni solidali COVID-19 o queste ultime erano insufficienti. Il programma ha inoltre contribuito a preservare l'attività innovativa e la sicurezza finanziaria delle start up.
Per attenuare le conseguenze economiche della pandemia da COVID-19, il Consiglio federale aveva proposto un pacchetto di misure di ampia portata. Le start up, tuttavia, non hanno potuto beneficiarne, o solo in misura limitata, a causa del loro fatturato solitamente esiguo o inesistente. Il 22 aprile 2020 il Consiglio federale aveva quindi deciso di sostenere le start up promettenti con problemi di liquidità tramite il sistema di fideiussione per le PMI. La Confederazione era riuscita ad attuare rapidamente il programma di fideiussioni COVID-19 per le start up grazie alla collaborazione con i Cantoni che partecipano volontariamente al programma, tre cooperative di fideiussione regionali riconosciute dalla Confederazione (Cautionnement romand, BG Mitte e CF EST-SUD) e con una rete bancaria efficiente.
Richieste trasmesse tramite la piattaforma Easygov.swiss
Le richieste di fideiussioni COVID-19 per le start up si basavano soprattutto su informazioni confrontate con banche dati e potevano essere presentate esclusivamente su Easygov.swiss e il richiedente doveva fornire un'autodichiarazione solo per le informazioni mancanti nelle banche dati.
Le cooperative di fideiussione e i Cantoni verificavano le singole richieste nei dettagli prima di concedere la fideiussione. Se necessario, era possibile consultare un gruppo di esperti coordinato dell’Agenzia svizzera per la promozione dell’innovazione (Innosuisse).