La prima giornata europea d'informazione sugli antibiotici è tenuta in tutta Europa il 18 novembre 2008 e sarà ripetuta ogni anno alla medesima data. L'obiettivo di questa iniziativa è informare sui rischi associati all'uso scorretto degli antibiotici. Quest'anno l'attenzione verterà innanzittutto sulla necessità di eliminare l'abuso, che comprende in particolare il ricorso agli antibiotici senza prescrizione medica oppure per curare infezioni virali. Quando invece gli antibiotici sono prescritti dal medico è assolutamente necessario terminare il trattamento, anche se lo stato di salute è migliorato.

La giornata europea d'informazione si tiene su iniziativa dell'Unione europea in collaborazione con l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), le principali organizzazioni dei professionisti del settore sanitario e le cerchie scientifiche. Tutte le autorità sanitarie, i professionisti del settore, le istituzioni di sanità pubblica e la popolazione intera sono invitati a riflettere sulla necessità di promuovere un uso adeguato degli antibiotici.

L'aumento della resistenza batterica dovuto all'impiego inadeguato di antibiotici è una preoccupazione ricorrente. Le nuove infezioni causate da batteri resistenti conducono a impasse terapeutiche per alcune malattie. Le autorità sanitarie sono particolarmente interessate dal problema e rafforzano l'indispensabile sorveglianza delle infezioni dovute a batteri resistenti agli antibiotici.

La Svizzera è preoccupata per la resistenza agli antibiotici

Benché il consumo di antibiotici sia tra i più bassi a livello internazionale, anche la Svizzera è confrontata con un numero sempre maggiore di batteri contro i quali gli antibiotici non sono più efficaci. I più temuti sono gli stafilococchi resistenti alla meticilina (MRSA) ma si constata pure il diffondersi di altri germi multiresistenti, come l'Escherichia coli, il Pseudomonas aeruginosa e l'Acinetobacter, che possono causare infezioni molto gravi come setticemie, infezioni delle ferite e polmoniti. La resistenza dei batteri a un'ampia gamma di antibiotici rende difficili se non impossibili alcuni trattamenti.

Tra il 2001 e il 2006 il Fondo nazionale svizzero ha finanziato il Programma nazionale di ricerca «La resistenza agli antibiotici» (PNR 49), sfociato nell'istituzione di un Centro nazionale per le resistenze agli antibiotici  e di un sistema nazionale di monitoraggio delle resistenze agli antibiotici (SEARCH, Sentinel Surveillance of Antibiotic Resistance in Switzerland) che fornisce dati attuali sulla situazione in Svizzera, dove la resistenza agli antibiotici causa circa 80 decessi all'anno. Questi dati sono disponibili sul sito Internet (www.search.ifik.unibe.ch). Dal 2006 i medici svizzeri notificano le prescrizioni di antibiotici nel quadro del sistema Sentinella (www.sentinella.ch). Oltre a sorvegliare la situazione relativa alle resistenze e al consumo di antibiotici, il Centro nazionale svolge la funzione di piattaforma nazionale d'informazione e di consulenza e coordina il proseguimento delle attività di ricerca sul tema della resistenza agli antibiotici.

Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP)

Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS)

Per ulteriori informazioni

Prof. Kathrin Mühlemann, Istituto per le malattie infettive,

Berna, 031 632 32 56

Jean-Louis Zurcher, Comunicazione UFSP, Tel. 031 322 95 05

Franz Wyss, segretario centrale CDS, 031 356 20 20

Sito europeo (http://ecdc.europa.eu)

Prima giornata europea d’informazione sul buon uso degli antibiotici