Lo streaming non può essere un porto franco dei pedofili!
Berna, 28.5.2010 - La Commissione federale per l’infanzia e la gioventù (CFIG) appoggia l’inasprimento delle pene previste per il consumo e la diffusione di materiale pedopornografico richiesto dal Cantone di Basilea Campagna nell’iniziativa 06.301 che sarà discussa il 1° giugno 2010 al Consiglio degli Stati, ma auspica misure più incisive. Secondo la legislazione vigente, infatti, soltanto chi scarica immagini o video a sfondo pedofilo è penalmente perseguibile. La CFIG chiede che ne sia punita anche la semplice visione in streaming. Ritiene inoltre che i provider debbano offrire ai genitori abbonamenti che escludano i contenuti pornografici.