Il riconoscimento «Constructive Alps», dotato di 50 000 euro, premierà i progetti sostenibili più rilevanti realizzati durante gli ultimi quattro anni nelle regioni alpine. Il premio intende incentivare architetti e committenti a costruire in modo efficiente sotto il profilo energetico e con materiali provenienti dalla regione, nonché incoraggiare gli abitanti delle regioni alpine a costruire o ristrutturare in modo sostenibile. Una giuria internazionale, presieduta dal giornalista di architettura svizzero Köbi Gantenbein, ha selezionato, tra 400 concorrenti, 30 progetti. La diversità delle costruzioni illustra quanto sia consolidato il principio di costruire e risanare in modo sostenibile e compatto nell’intero Arco alpino.

Alla seconda fase parteciperanno sette progetti svizzeri. Si tratta del progetto della Fondazione Vacanze in edifici storici, che ha ristrutturato finemente una piccola fattoria a Boltigen, trasformandola in una casa vacanze, e di due edifici del Club Alpino Svizzero, della capanna Terri della Greina e del rifugio di Moiry a Grimentz, ristrutturati con tecniche diverse nel corso degli ultimi anni. La Giuria ha inoltre selezionato il ristorante di montagna Matterhorn Glacier di Zermatt, il cui indice energetico conferma che è possibile costruire in modo sostenibile anche nelle località di sport invernali. Altri due progetti, molto interessanti sotto il profilo sociale e delle ripercussioni economiche a livello regionale, sono stati realizzati nei Grigioni: la casa di riposo di Vella e il cinema Sil Plaz a Ilanz. Infine, l’edificio residenziale di Almens è l’esempio di una stalla trasformata secondo i criteri della costruzione bioecologica.

Nei prossimi mesi i membri della giuria visiteranno in loco le nuove costruzioni o le ristrutturazioni. Le categorie prese in considerazione dal concorso riguardano edifici residenziali pubblici o privati, edifici per servizi o attività commerciali, industriali e per il tempo libero e nella valutazione verranno considerati sia aspetti estetici sia criteri complessivi di sostenibilità, come ad esempio il collegamento con la rete di trasporto pubblico, la scelta di materiali da costruzione ecologici o l’efficienza energetica. Il 30 agosto 2013 saranno proclamati i vincitori in occasione della premiazione presso il Museo alpino di Berna. La rivista di architettura «Hochparterre» presenterà i 30 progetti della short list con un’edizione speciale in lingua tedesca e inglese. Dopo la premiazione, il Museo alpino dedicherà un’esposizione a singoli progetti.

Edifici climaneutrali nelle Alpi

«Constructive Alps» è il contributo della Svizzera e del Principato del Liechtenstein all’attuazione del Piano d’azione per il clima della Convenzione delle Alpi. Nel 2009, con il Piano d’azione gli Stati alpini si sono impegnati a rendere gradualmente le Alpi una regione modello in materia di protezione del clima (vedi box). Gli interventi di ristrutturazione e di costruzione assumono qui un ruolo decisivo: nelle Alpi le abitazioni private consumano tanta energia quanto l’intero settore dei trasporti.

La Convenzione delle Alpi è il primo trattato al mondo vincolante sul piano internazionale per lo sviluppo sostenibile di una regione di montagna. Nel 1991 gli otto Paesi alpini e l’Unione europea hanno sottoscritto la Convenzione quadro. L’attuazione nel dettaglio della Convenzione è regolamentata da otto protocolli. Nel 2009 i ministri dell’ambiente delle Parti contraenti a Evian, in Francia, hanno approvato un Piano d’azione per il clima come integrazione ai protocolli della Convenzione delle Alpi: gli Stati si impegnano ad attuare misure concrete e a mettere a disposizione i mezzi necessari affinché le Alpi diventino una regione modello per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico.

Premio di architettura alpina: selezionati i 30 progetti che parteciperanno alla seconda fase