La presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga riceve la presidente della Repubblica del Kosovo Atifete Jahjaga per una visita di lavoro ufficiale

Berna, 16.03.2015 - Lunedì 16 marzo 2015 la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga ha ricevuto a Berna la presidente della Repubblica del Kosovo Atifete Jahjaga per una visita di lavoro ufficiale. Le due presidenti hanno discusso sugli sviluppi in corso nel Kosovo e sulla cooperazione bilaterale, affrontando tra l’altro questioni legate alla migrazione e alla cooperazione in ambito di polizia.

La stabilità interna e regionale, la ripresa economica e il rafforzamento dello Stato di diritto nei Balcani occidentali, in particolare nella Repubblica del Kosovo, sono priorità della politica estera svizzera in quella regione.

Le presidenti si sono espresse sui recenti sviluppi politici ed economici in Kosovo. Simonetta Sommaruga si è detta preoccupata del nuovo aumento delle domande di asilo depositate da cittadini kosovari in diversi Paesi europei. Anche se riguarda la Svizzera solo marginalmente, questo fenomeno è particolarmente dannoso poiché il Kosovo necessita dei propri giovani cittadini qualificati per promuovere le riforme e la crescita economica del Paese. Il controllo della migrazione irregolare proveniente dal Kosovo riveste inoltre un'importanza fondamentale per l'ulteriore avvicinamento all'UE. La Svizzera continuerà a impegnarsi nel partenariato in materia di migrazione con il Kosovo. Secondo Sommaruga, questo scambio regolare ha permesso di avviare validi progetti in materia d'asilo e di migrazione come ad esempio nell'ambito dell'integrazione delle minoranze. Inoltre la cooperazione sulla riammissione ha potuto essere rafforzata.

Rafforzare la cooperazione in ambito di polizia

La presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga ha evidenziato l'importanza della sempre più intensa e crescente cooperazione tra le forze di polizia dei due Paesi e ha informato la presidente Atifete Jahjaga della recente approvazione da Parte del Parlamento svizzero di un accordo bilaterale sulla cooperazione di polizia. Questo nuovo strumento dovrà consentire di lottare in modo più efficace contro la criminalità organizzata, la tratta di esseri umani, il traffico di migranti e il terrorismo, per esempio mediante indagini congiunte e lo scambio di informazioni e di personale. Le due presidenti si sono inoltre soffermate sul tema della lotta ai viaggi con finalità jihadiste.

La Svizzera ospita una delle più grandi diaspore provenienti dal Kosovo. Circa 170 000 persone d'origine kosovara vivono infatti nel nostro Paese. Tre presidenti della Confederazione si sono recati in Kosovo: Ueli Maurer nel 2013, Didier Burkhalter e Simonetta Sommaruga nel 2014, ciò che testimonia le relazioni intense tra i due Paesi.

La Svizzera è molto impegnata in Kosovo, sostiene il Paese nel quadro della cooperazione allo sviluppo nella transizione verso la democrazia e l'economia di mercato sociale. Rientrano in questo ambito anche il potenziamento delle amministrazioni locali, il miglioramento dei servizi medici e il collegamento della popolazione rurale al sistema di approvvigionamento idrico. Dal 1999 la Svizzera partecipa inoltre con un contingente di oltre 200 militi alla Forza multinazionale per il mantenimento della pace in Kosovo (KFOR). Il Parlamento ha prorogato tale partecipazione sino al 2017.


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