Politica regionale: introduzione di un importo massimo per le agevolazioni fiscali

Berna, 01.04.2015 - Il Consiglio federale intende apportare consistenti modifiche alle agevolazioni fiscali concesse in applicazione della politica regionale. Oggi ha avviato la consultazione, che durerà fino all’8 luglio 2015, sulla revisione totale della relativa ordinanza.

Nel mese di ottobre 2013, basandosi sui risultati e sulle raccomandazioni della valutazione scientifica, il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) di preparare una riforma delle agevolazioni fiscali in applicazione della politica regionale.

L'elemento centrale della revisione è costituito dall'introduzione di un importo massimo predefinito che in futuro dovrà sostituire l'attuale percentuale con cui si calcola l'ammontare degli sgravi sull'imposta federale. L'obiettivo è garantire che le agevolazioni fiscali concesse siano sempre in rapporto con i posti di lavoro creati o mantenuti, tenendo conto della durata dell'agevolazione fiscale federale e del numero previsto di posti di lavoro creati o mantenuti. Per quanto riguarda la fissazione degli importi massimi annui che non potranno essere superati, il Consiglio federale sottopone a discussione nell'ambito della consultazione le fasce seguenti: da 71°594 a 143°188 franchi annui per ogni posto di lavoro che si prevede di creare e da 35°797 a 71°594 franchi annui per ogni posto di lavoro che si prevede di mantenere. Anche a livello cantonale si dovranno introdurre importi massimi per le agevolazioni fiscali legate a un'agevolazione fiscale federale in modo da eliminare falsi incentivi.

In futuro le zone di applicazione dovranno essere determinate in funzione non solo della debolezza strutturale, ma anche della politica d'assetto del territorio della Confederazione e dei Cantoni. Mantenendo l'attuale criterio del dieci per cento della popolazione, il perimetro si orienterà verso i centri regionali nelle regioni strutturalmente deboli che si prestano alla creazione di posti di lavoro. Le zone di promozione sono riportate nell'ordinanza del DEFR sulla determinazione dei Comuni appartenenti alle zone di applicazione in materia di agevolazioni fiscali, anch'essa sottoposta al parere dei Cantoni con un'indagine conoscitiva a sé stante ma parallela alla consultazione.

L'avamprogetto di ordinanza getta inoltre le basi per una maggiore trasparenza sulle agevolazioni fiscali concesse. La presentazione di un rapporto, corrispondente alle regolamentazioni sulla trasparenza estere, garantisce il mantenimento di condizioni quadro interessanti per le regioni svizzere strutturalmente deboli.

La creazione di posti di tirocinio sarà promossa in quanto tali posti verranno formalmente computati e sostenuti come normali rapporti di lavoro. Nell'esame della domanda di agevolazione fiscale saranno infatti prese in considerazione anche le possibilità di formazione previste.

Un gruppo di esperti diretto dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO) ha seguito i lavori di revisione. Oltre all'Ufficio federale di giustizia (UFG), alla Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali (SFI), all'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) e alla Direzione degli affari europei (DAE), nel gruppo di esperti erano rappresentati anche le segreterie generali della Conferenza dei Governi cantonali (CdC), della Conferenza dei direttori cantonali dell'economia pubblica (CDEP) e della Conferenza dei direttori cantonali delle finanze (CDF), nonché le amministrazioni tributarie, le direzioni dell'economia e i servizi per l'economia e la promozione della piazza economica attraverso gli esperti cantonali nominati dalla CDEP e dalla CDF

La consultazione si concluderà l'8 luglio 2015. L'ordinanza dovrebbe entrare in vigore il 1° luglio 2016, insieme all'ordinanza del DEFR sulla determinazione dei Comuni appartenenti alle zone di applicazione in materia di agevolazioni fiscali.


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Martin Godel, vicecapo Direzione per la promozione della piazza economica, caposettore Politica a favore delle PMI, SECO, tel. 058 46 22961



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