Fermato un volontario della jihad in partenza dalla Svizzera

Berna, 08.04.2015 - Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha arrestato un cittadino svizzero venticinquenne in partenza per la zona dei combattimenti al confine tra Siria e Iraq.

Ieri, martedì 7 aprile, una persona proveniente dall'agglomerato di Zurigo è stata fermata all'aeroporto di Zurigo-Kloten, in stretta collaborazione con la Polizia giudiziaria federale PGF e la polizia cantonale zurighese. Secondo indagini di polizia, la persona arrestata, intendeva imbarcarsi su un volo diretto a Istanbul per poi raggiungere presumibilmente la Siria o l'Iraq.

Il cittadino svizzero di 25 anni è sospettato di partecipazione a un gruppo illecito ai sensi dell'articolo 2 della legge federale che vieta i gruppi «Al-Qaïda» e «Stato islamico» nonché le organizzazioni associate. Inoltre, è accusato di sostegno a un'organizzazione criminale ai sensi dell'articolo 260ter CP.

L'arresto di ieri pomeriggio dimostra il sistematico perseguimento di tutte le persone che in Svizzera tentano di partecipare al terrorismo di matrice jihadista, in linea con il perseguimento penale condotto dal Ministero pubblico della Confederazione nella lotta alle attività terroristiche. Nel 2014, in seguito all'accusa promossa dal Ministero pubblico della Confederazione dinanzi al Tribunale penale federale due persone sono state condannate a pene detentive con e senza sospensione condizionale per sostegno a un'organizzazione criminale e pubblica istigazione alla violenza (propaganda su Internet per una rete terroristica).

Lo scorso mese di marzo, il Ministero pubblico della Confederazione ha disposto il mantenimento in carcere di tre cittadini iracheni per ulteriori sei mesi di detenzione nell'ambito di un procedimento condotto in materia di terrorismo di matrice jihadista. Ai tre imputati, in carcere dal marzo 2014, è contestato di aver agito quali membri del gruppo terroristico Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (ISIL) in Svizzera. Nell'ambito di questo procedimento è prevista nella prossima estate la promozione dell'accusa dinanzi al Tribunale penale federale. Il Ministero pubblico della Confederazione indaga attualmente su una decina di casi di jihadismo.

Per ragioni di indagine e in considerazione del segreto d'ufficio e dell'inchiesta, al momento non saranno rilasciate ulteriori informazioni. Il Ministero pubblico della Confederazione informerà in merito al procedimento penale a tempo debito.


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