Tavola rotonda sul franco forte e previsioni del mondo economico: situazione difficile, peggiorano le prospettive

Berna, 08.06.2015 - Si è tenuta oggi la seconda tavola rotonda dell’economia sul franco forte. Il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann, capo del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR), ha invitato gli esponenti di diversi settori economici, i vertici delle associazioni di categoria e i rappresentanti dell’amministrazione a un dibattito sulla situazione economica. I rappresentanti delle imprese e delle associazioni non solo descrivono una situazione molto difficile, ma soprattutto prevedono un peggioramento nei prossimi mesi. Hanno pertanto rinnovato la richiesta al mondo politico di migliorare le condizioni quadro in modo chiaro e netto e, in particolare, di frenare la burocrazia.

L'apprezzamento del franco sta provocando crescenti difficoltà: così i rappresentanti dell'economia hanno commentato la situazione. Ne risentono soprattutto i settori dell'export, con margini sempre più sottili e un calo degli ordinativi. Anche i rami del mercato interno però, come il commercio al dettaglio, constatano un forte rallentamento dei fatturati e dei ricavi, mentre il settore finanziario è alle prese con le ricadute degli interessi negativi. Se il caro-franco e le altre incertezze dovessero perdurare, i partecipanti alla tavola rotonda preannunciano grosse perturbazioni, un profondo mutamento strutturale e una crescente deindustrializzazione.

Alla luce di queste tensioni, un numero sempre più grande di imprese vede minacciato il proprio impegno a favore della piazza economica svizzera e dei suoi posti di lavoro ed è costretto a vagliare provvedimenti a livello di personale e delocalizzazioni. Nel contempo, i partecipanti contano sul sostegno del mondo politico ossia su un forte miglioramento delle condizioni quadro. Diversi settori hanno sottolineato l'importanza della Commissione per la tecnologia e l'innovazione (CTI) per ottimizzare la competitività e rafforzare l'innovatività, in particolare delle PMI, e suggerito di valutare una prestazione finanziaria aggiuntiva, come già avvenuto nel 2011. Viceversa, continuano ad opporsi a un pacchetto congiunturale.

Si è anche parlato dei progressi fatti nei singoli ambiti d'intervento politici, delineati in una lista prioritaria durante la prima tavola rotonda (19 febbraio 2015): maggiore sgravio amministrativo, rafforzamento della flessibilità del mercato del lavoro, cura del partenariato sociale e migliore accesso al mercato. L'altro tema di discussione è stato il rapporto auspicato in febbraio dalla Commissione dell'economia e dei tributi del Consiglio nazionale (CET-N) sulle misure concrete per ridurre i costi delle imprese. Nel frattempo le risposte dei vari settori economici sono pervenute alla SECO che sta analizzando i risultati del sondaggio. La priorità assoluta, secondo i rappresentanti dell'economia, è frenare la burocrazia nelle legge vigenti e nei disegni di legge proposti, nonché abbassare i costi per le imprese. Il rapporto è attualmente in fase di elaborazione e sarà presentato alla CET-N ancora in giugno.

Per il consigliere federale Schneider-Ammann, che ha riaffermato la sua volontà di sostenere l'economia, il miglioramento delle condizioni quadro rimane il compito prioritario. Dopo l'estate convocherà nuovamente i partecipanti.


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