La medicina complementare sarà equiparata alle altre specialità

Berna, 29.03.2016 - L’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) continuerà a rimborsare le prestazioni di medicina complementare. Il Dipartimento federale dell’interno (DFI) intende equiparare la medicina complementare alle altre specialità mediche e avvia l’indagine conoscitiva per le modifiche delle rispettive ordinanze.

Nel maggio 2009 Popolo e Cantoni hanno approvato a larga maggioranza il nuovo articolo costituzionale sulla considerazione della medicina complementare. Dal 2012 l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS, assicurazione di base) assume provvisoriamente i costi delle prestazioni della medicina antroposofica, della medicina tradizionale cinese, dell’omeopatia e della fitoterapia fino al 2017.

Il rimborso delle prestazioni è provvisorio e a tempo determinato perché l’efficacia, l’appropriatezza e l’economicità delle quattro specialità di medicina complementare dovevano essere ancora comprovata. Si è ora delineata l’impossibilità di attestarne la rispondenza globale a questi criteri. È stata quindi elaborata una procedura articolata con il coinvolgimento delle cerchie interessate. D’ora in poi le specialità della medicina complementare dovranno essere equiparate alle altre specialità mediche rimborsate dall’AOMS. Pertanto, a determinate condizioni (tradizione di applicazione e di ricerca, evidenza scientifica ed esperienza medica, perfezionamento) varrà anche per esse il principio della fiducia e del rimborso delle prestazioni da parte dell’AOMS. Analogamente a quanto già avviene per le altre specialità mediche, la verifica si limiterà a singole prestazioni controverse.

Per l’attuazione di questi obiettivi sono necessari adeguamenti delle ordinanze, da un lato per determinare se per le prestazioni di una determinata specialità debba essere applicato il principio della fiducia, dall’altro per poter valutare singole prestazioni controverse secondo i criteri di efficacia, appropriatezza ed economicità.

Oltre alle quattro specialità già rimborsate provvisoriamente, l’equiparazione dovrà riguardare anche l’agopuntura, che già oggi è rimborsata dall’AOMS a tempo indeterminato. Il DFI avvia per le rispettive modifiche delle ordinanze un’indagine conoscitiva che si concluderà il 30 giugno 2016.

Le cerchie interessate hanno collaborato ai lavori. L’entrata in vigore delle modifiche delle ordinanze è prevista per il 1° maggio 2017. Ciò consentirà all’AOMS di continuare a rimborsare le prestazioni di medicina complementare senza soluzione di continuità.


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