Sans-papiers in Svizzera: studio 2015

Berna-Wabern, 25.04.2016 - In Svizzera vivono circa 76 000 sans-papiers. È il risultato cui è giunto l’ultimo studio della Segreteria di Stato della migrazione (SEM) sul tema. Gran parte dei sans-papiers è arrivata in Svizzera senza documenti di viaggio validi oppure per turismo. Nove sans-papiers adulti su dieci esercitano un’attività lucrativa. Persone provenienti dall’America centrale e dall’America latina formano il gruppo più numeroso di sans-papiers.

L’ultima stima del numero dei sans-papiers in Svizzera su incarico della Confederazione risale al 2005[1]. A dieci anni da tale studio, la società B,S,S. Volkswirtschaftliche Beratung AG di Basilea, in collaborazione con il Forum svizzero per gli studi sulla migrazione e la popolazione (SFM) e con l’Università di Ginevra, ha svolto su incarico della SEM una nuova analisi della situazione dei sans-papiers.

Stando al nuovo studio, in Svizzera vivono al momento circa 76 000 sans-papiers provenienti da Stati non membri dell’UE/AELS[2] – nel 2005 le stime parlavano di 90 000 persone senza titolo di soggiorno[3]. Poco meno di due terzi di queste persone sono giunte in Svizzera senza un documento di viaggio valido oppure per un soggiorno turistico. In entrambi i casi, circa un quinto delle persone non hanno lasciato regolarmente la Svizzera allo scadere di un permesso B o C oppure in seguito a una decisione negativa in materia d’asilo. Dallo studio emerge inoltre che il principale gruppo di sans-papiers è quello formato dai cittadini di Paesi dell’America centrale e dell’America latina, seguiti dai cittadini di Stati dell’est europeo.

Nove sans-papiers adulti su dieci svolgono un’attività lucrativa

Stando allo studio, metà dei sans-papiers non ha ultimato una formazione post-obbligatoria, mentre per due terzi si tratta di persone sole che vivono in Svizzera senza una famiglia. Lo studio stima che nove sans-papiers adulti su dieci svolgono un’attività lucrativa e sono finanziariamente indipendenti; in molti casi, tuttavia, le loro condizioni lavorative sono precarie. Circa metà dei sans-papiers lavora in economie domestiche. Anche l’edilizia e il settore alberghiero e della ristorazione occupano parecchi sans-papiers.   

Circa il 10 per cento dei sans-papiers sono minorenni. Dallo studio emerge che la possibilità introdotta nel 2013 di regolarizzare lo statuto dei giovani che desiderano svolgere un apprendistato è utilizzata solo di rado. I giovani sans-papiers e i loro familiari sollecitano più sovente un permesso per casi di rigore in virtù della pertinente regolamentazione.

Per rilevare i dati sono stati svolti sessanta colloqui specialistici in dodici Cantoni. Nello studio sono inoltre confluiti dati del Sistema d’informazione centrale sulla migrazione (SIMIC), dei conti individuali dell’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS), del censimento della popolazione dell’Ufficio federale di statistica (UST) nonché delle statistiche riguardanti lo stato civile – ai fini dello studio, i dati sono stati dapprima collegati tra loro per poi essere valutati. Grazie alle diverse fonti di dati è stato possibile ottenere informazioni condensate in base alle quali sono state fatte estrapolazioni per la Svizzera.

     

[1] Lo studio del 2005 è consultabile sotto "Link"
[2] Margine di fluttuazione 58 000 – 105 000 persone.
[3] Margine di fluttuazione 80 000 – 100 000 persone.


Indirizzo cui rivolgere domande

Martin Reichlin, Segreteria di Stato della migrazione, T +41 58 465 93 50



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Segreteria di Stato della migrazione
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