Soppressione dei dazi doganali su alcuni prodotti delle tecnologie dell’informazione

Berna, 29.06.2016 - Il 29 giugno 2016 il Consiglio federale ha approvato l’ampliamento del numero di prodotti rientranti nell’Accordo dell’OMC sul commercio dei prodotti delle tecnologie dell’informazione. Dal 1° gennaio 2017 saranno soppressi i dazi doganali su 201 prodotti supplementari, con un effetto positivo sull’economia svizzera.

Il Consiglio federale ha ratificato, con riserva di approvazione parlamentare, l’Accordo sull’ampliamento del commercio dei prodotti delle tecnologie dell’informazione adottato dalla Conferenza ministeriale dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) del 15 dicembre 2015. Per l’attuazione, il Consiglio federale ha approvato una modifica della tariffa doganale che entrerà in vigore il 1° gennaio 2017. Il volume commerciale in questione è di 1300 miliardi di dollari l’anno, il che corrisponde al 10 per cento del commercio mondiale di merci.


La franchigia doganale sarà applicata a 201 prodotti supplementari delle tecnologie dell’informazione, fra i quali rientrano i semiconduttori di ultima generazione, le lenti ottiche, gli strumenti per la navigazione tramite GPS e i dispositivi medici come gli apparecchi di diagnosi ad immagine a risonanza magnetica e gli apparecchi di diagnosi a scansione ultrasonica. All’ampliamento partecipano altri 52 Paesi[1].

La Svizzera esporta annualmente questi 201 prodotti supplementari per un valore di 30 miliardi di franchi. La soppressione dei dazi avrà un impatto positivo sull’economia svizzera: da un lato, l’industria IT potrà ottenere a un prezzo più vantaggioso il materiale per l’assemblaggio in Svizzera ed essere quindi più competitiva all’esportazione; dall’altro, la soppressione dei dazi all’importazione permetterà un migliore accesso della Svizzera al mercato dei Paesi con i quali non ha stipulato alcun accordo di libero scambio, in particolare gli Stati Uniti. Inoltre, non essendo più necessario un certificato di origine preferenziale, verranno semplificate le formalità doganali per i Paesi che partecipano all’ampliamento e con i quali la Svizzera ha già un accordo di libero scambio.

 

[1] Albania, Australia, Canada, Cina, Colombia, Corea, Costa Rica, Filippine, Giappone, Guatemala, Hong Kong, Islanda, Israele, Malaysia, Mauritius, Montenegro, Norvegia, Nuova Zelanda, Singapore, Taipei cinese, Thailandia, Stati Uniti, UE28+Stati membri


Indirizzo cui rivolgere domande

Anne-Sophie Dreyfus Roth,
Commercio mondiale OMCSegreteria di Stato dell’economia SECO
Tel. 058 462 22 60



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